Corrado Formigli non si snatura e riparte da dove si era fermato a giugno. Parola d’ordine: inchieste, per tre ore e mezza di trasmissione che il conduttore vuole rendere più fitta e compatta. Ogni puntata ospiterà due reportage focalizzati su due argomenti differenti, a cui si aggiungeranno gli ospiti al tavolo, il tradizionale intervento di Stefano Massini e un paio di interviste a personaggi chiamati a raccontare come sarà il mondo di domani.

Mancherà invece il pubblico, più per scelta che per impedimenti legati al Covid: nonostante la possibilità di riempire la metà dello studio, la squadra capitanata da Formigli ha optato per la totale assenza di persone perché, come afferma il conduttore,  “privato del pubblico il rumore delle parole risuona di più, assume un altro peso”.

Saranno protagoniste come sempre le inchieste svolte con difficoltà ma in totale sicurezza “in nome di un’informazione che appartiene a chi la guarda, ancora prima di chi la produce, un bene a disposizione delle persone. E quella di Piazzapulita è un’informazione curata da ben sei filmaker, sei editor e otto inviati di primissima qualità”.

New entry stabile tra gli ospiti fissi sarà Selvaggia Lucarelli che farà una dozzina di puntate. Di lei Formigli dice:

“Selvaggia allargherà il nostro sguardo. E’ una giornalista curiosa, ironica, anche urticante. E’ crossmediale ed è molto attenta a ciò che accade in rete.”

Insieme a lei ci saranno Antonio Padellaro e Mario Calabresi, oltre a Tito Boeri, Federico Rampini, Alessandro De Angelis. Mancheranno invece i leader politici visto che “a differenza di altri non abbiamo un grande rapporto di confidenza con loro”.

Sarà un’edizione in cui l’unico momento di rottura sarà rappresentato da Stefano Massini. Per il resto delle puntata si cercherà sempre di mantenere una linea seria e composta, una scelta radicale che non punta al massimo dell’ascolto, ma al massimo della qualità.