#NinoFrassica compie 70 anni e ringrazia #RenzoArbore e #DonMatteo: “Senza loro non avrei avuto lo stesso successo”

È un siciliano Doc, una maestro della battuta, un’intrattenitore unico nel suo genere. Nino Frassica è tutto questo e molto altro e nei suoi primi 70 anni che compie oggi, 11 dicembre, in un’epoca strana e travolta dalla pandemia, ha deciso di non compierli sul serio. Come si dice, “L’età è uno stato d’animo” e per il mattatore Frassica la sua età interiore corrisponde a più o meno la metà di quella anagrafica. “Me ne sento 30” – ha risposto al Corriere della sera in una recente intervista. In fondo lui con la sua dialettica, il suo umorismo semplice, genuino, fatto di giochi di parole, indovinelli, personaggi fantastici, fa ridere piccini, grandi e ancora più grandi.

La sua genialità non ha età, come non ha confine la passione per il suo lavoro. Un amore sconfinato per il suo Maestro, Renzo Arbore. L’unico e inimitabile che lui definisce come “Il più grande” e al quale rivolge sempre un ringraziamento speciale, anche oggi, nel suo giorno speciale. Al cantautore pugliese deve la sua carriera: “Se non avessi fatto i programmi con lui avrei fatto comunque questo mestiere ma non avrei avuto le porte aperte come mi è accaduto con il successo di Quelli della notte e Indietro tutta!“.

Ma quella del 1985 è stata solo l’inizio di una lunga carriera che aveva disposto le sue basi quando Nino era solo un “picciriddu”. A 19 anni, proprio nella sua città natale, a Messina, aveva messo in moto la sua creatività organizzando spettacoli studenteschi, prendendo spunto da due dei suoi miti: Cochi e Renato. Ma appena è stato possibile, dalla Sicilia ha deciso di volare a Roma, alla Rai, dove ha conosciuto i più grandi: Arbore e Boncompagni. Da lì la ruota ha iniziato a girare per il verso giusto. Per Frassica il “giorno da incorniciare” rimane quello in cui Renzo Arbore lo chiamò per la seconda volta e lo invitò a fare insieme Indietro tutta!. “Fu il giorno più importante della mia carriera” – confessa l’attore – “Lui in quel caso mi affidava il programma“.

Il grande successo era servito e da quel momento in poi per Frassica, il ragazzo dalla valigia di cartone, venuto dalla Sicilia con il grande sogno del varietà, si aprirono le strade del paradiso: dal cinema, alla tv. Da I migliori anni con Carlo Conti, Altrimenti ci arrabbiamo con Milly Carlucci alla totale affermazione con la serie Rai per eccellenza, Don Matteo e la presenza fissa al tavolo di Fabio Fazio a Che tempo che fa. Un pensiero speciale Frassica lo rivolge anche al suo Don, Terence Hill. Venti anni di successi e la consapevolezza di aver fatto insieme la storia della fiction italiana, anche all’estero. “Con lui sono diventato il Bud Spencer della fiction. […] Non ho mai incontrato una persona così cortese, aggettivo che non si usa mai. È veramente perbene, un gran signore“.

Settant’anni vissuti tutti d’un fiato che sembrano la metà – come piace ripetere all’attore – ma che danno la misura della grandezza artistica di un uomo che rappresenta la comicità sana, pulita e colta in Italia. Un genio della risata che, per tanto tempo ancora, ci concederà il beneficio di guardare ancora la bella televisione, con lui come protagonista.