David Sassoli: l’omaggio di cheTVfa nel giorno dei funerali, trasmessi in diretta su Rai1 dalle 12.00

Si terranno oggi, venerdì 14 gennaio, alle ore 12.00, i funerali di Stato di David Sassoli, ultimo Presidente del Parlamento Europeo ed ex giornalista Rai, morto martedì 11 gennaio per una grave disfunzione del sistema immunitario.

La cerimonia funebre, che vedrà la presenza delle massime cariche italiane ed europee, sarà trasmessa su Rai1, con una diretta che partirà alle 11.25 circa e sarà curata dal Tg1, telegiornale in cui Sassoli lavorò per molti anni, prima come inviato, poi come conduttore ed infine come vicedirettore.

Ed è proprio da questo ruolo di giornalista televisivo che parte il nostro ricordo: come già hanno fatto nei giorni scorsi molti volti del giornalismo, della Tv, della politica italiana ed europea ma anche tante persone comuni, anche noi di CheTVfa vogliamo infatti ricordare ed omaggiare David Sassoli, stringendoci innanzitutto attorno alla sua famiglia, e poi ripercorrendone la vita e la carriera, con particolare attenzione, appunto, a quella giornalistica e televisiva. Crediamo infatti che ricordare il suo grande percorso professionale e il suo ruolo nella storia della nostra Tv sia il nostro miglior modo per omaggiarlo.

Nato a Firenze nel 1956 e trasferitosi già da bambino a Roma, prima di entrare in Rai iniziò la sua carriera giornalistica al quotidiano Il Tempo per poi proseguire l’attività in piccoli giornali e all’agenzia di stampa AscaNel 1985 passò alla redazione romana del quotidiano Il Giorno, dove per sette anni seguì i principali avvenimenti politici e di cronaca. Durante questo periodo, fu testimone diretto di alcuni eventi importanti come la caduta del Muro di Berlino nel 1989.

Nel 1992 iniziò la carriera di giornalista televisivo al TG3, per cui seguì gli avvenimenti riguardanti mafia, Tangentopoli e le inchieste sulle stragi italiane. In quel periodo collaborò anche con i programmi di Michele Santoro “Il rosso e il nero”  e “Tempo reale”, in onda su Rai3.

Nel 1996, sotto la direzione di Carlo Freccero, approdò a Rai2, dove condusse la trasmissione pomeridiana Cronaca in diretta” (che qualche anno dopo cambiò titolo in “La Vita in diretta”, titolo che conserva ancora oggi, e poi anche rete, passando a Rai1, dove va tuttora in onda).

Nel 1998 gli venne affidata la conduzione di “Prima – La cronaca prima di tutto”, rotocalco quotidiano a cura del TG1 e in onda su Rai1.

Nel 1999 entrò ufficialmente nella redazione del TG1 in qualità di inviato speciale. In seguito divenne conduttore dell’edizione delle 13:30 e successivamente di quella delle 20.00 (memorabile l’edizione che condusse l’11 settembre 2001, giorno del terribile attentato alle Torri Gemelle).

Da conduttore del Tg1 fu protagonista anche di un celebre e divertente siparietto con Rosario Fiorello e Marco Baldini, che avrete sicuramente visto ma che ci fa comunque piacere riproporvi:

Nel 2006, sotto la direzione di Gianni Riotta, diventò vicedirettore del primo telegiornale, nonché dei settimanali di approfondimento “Speciale TG1” e “TV7”.

Nel 2004 venne eletto Presidente dell’Associazione Stampa Romana.

Nel 2009 iniziò la carriera politica.

https://twitter.com/Cinguetterai/status/1480880927106646018?s=20

Ci teniamo a ricordare, infine, che nel 1997 a Sassoli fu consegnato il “Premio Ischia Internazionale di Giornalismo”, come miglior cronista televisivo dell’anno.

Un grande giornalista, dunque, ma anche un grande uomo, come hanno ricordato tutti quelli che lo hanno conosciuto.

A questo proposito, vi riportiamo, in particolare, le parole di Antonella Clerici, a nostro avviso particolarmente toccanti e riassuntive della grandezza del professionista ma soprattutto della persona:

Era senza dubbio il Presidente del Parlamento Europeo ma per noi, vecchi Rai, era soprattutto un amico, un amico generoso, una persona perbene […] e lui lo era veramente. Era un grande giornalista… io lo ricordo, negli anni ’90, quando tentai di convincerlo a fare UnoMattina con me, ma lui era un giornalista da Tg e poi ha fatto una grande carriera politica. Elsa Di Gati oggi ha detto una cosa molto bella: “Era un uomo che sapeva arrossire”. Ed era così: aveva l’umiltà, quando gli facevi un complimento di arrossire. È un ricordo bellissimo che ho di lui. Un grande abbraccio da parte di tutti noi…”

Un grande abbraccio anche da parte della redazione di CheTVfa.

Ciao David.