#MissItalia non si arrende al Covid-19: #PatriziaMirigliani farà sfilare le ragazze (anche con la mascherina)

Intervistata dal settimanale Oggi, Patrizia Mirigliani è tornato a parlare di Miss Italia, il concorso di bellezza più amato e più famoso del nostro Paese, capace di lanciare grandissime donne e attrici che sono state e sono tuttora protagoniste del mondo dello spettacolo: “Le ragazze iscritte bel febbraio scorso erano già 10mila ma poi tutto si è fermato e sono addolorata perché l’organizzazione del concorso impiega molti lavoratori oggi rimasti disoccupati. Bisogna aspettare l’evoluzione della pandemia e le decisioni governative ma io non mi arrendo e mi sto dando da fare per salvare il concorso. Ce la metterò tutta per regalare alla gente, così provata dagli ultimi avvenimenti, un momento di sana evasione attraverso le mie ragazze, anche a costo di farle sfilare con la mascherina“.

Un concorso a cui tiene molto, per cui ha lottato sempre, a partire dal 1998 anno in cui, nonostante fosse in cura per un tumore al seno, cominciò a gestire con caparbietà l’attività di famiglia: “Ho l’orgoglio di aver dato al concorso un impostazione che esalta le potenzialità femminili. A Miss Italia la bellezza non è mai stata mercificata, in un sistema pulito, e per questo dopo la pandemia potrebbe ritrovare l’originario significato di desiderio di un mondo migliore”.

Un concorso che è anche l’occasione per la Mirigliani di essere mamma di tante figlie, avendo considerato sempre le tante partecipanti come ragazze da proteggere e valorizzare: “Sono fiera di quelle miss che si sono affermate per il loro talento come Miriam Leone e Anna Valle o Elisa Isoardi. Tra i conduttori ricordo la classe di Milly Carlucci e Fabrizio Frizzi. Mio padre gli voleva bene e anche io lo stimavo molto perché era un uomo per bene”

E così la storica Patron di Miss Italia lotta anche in questo 2020 per far trionfare la bellezza sperando che la grande famiglia formata dal padre si ricomponga riportando le miss su quella passerella che è diventato per molte un trampolino di lancio nel mondo del lavoro: “Nella speranza di tornare a scambiarci dei segni di affetto perché i nostri abbracci spezzati ci mancano”.