Massimiliano Ossini, il volto garbato del mattino di Rai1, si racconta tra passato e progetti attuali. E su Sanremo…

Massimiliano Ossini, volto ormai simbolo di “Unomattina”, capace di aprire la mattina di Rai 1 attraverso un nuovo registro e nuovi temi affrontati in grado di portare linfa e ascolti alla trasmissione stessa, si è raccontato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.

Tra i temi affrontati quelli del suo passato e della sua infanzia, durante la quale veniva chiamato “Zagaglia” a causa del suo essere balbuziente e deriso per avere una voce femminile, problemi oggi risolti anche grazie alla sua passione per i ghiacciai, che gli hanno portato riflessione e il superamento delle proprie barriere.

L’arrivo alla tv, iniziato attraverso un provino realizzato per Disney Channel a cui nemmeno voleva partecipare, è stato burrascoso: “Quel giorno”, racconta, “arrivo a Roma Termini e un cane della Guardia di Finanza mi salta addosso, così mi fermano, mi fanno tutti i controlli del caso e arrivo in ritardo all’appuntamento. Una volta lì, per cercare di scusarmi, racconto in modo rocambolesco quello che mi era appena successo: non ci credeva nessuno ma tutti ridevano. “Bravissimo, bravissimo, racconti le cose come se fossero vere”, mi dicevano. “E mi presero”.

Oltre a ribadire la sua soddisfazione per essere reputato come il mite “bravo ragazzo” della tv, atteggiamento per lui del tutto normale e necessario, e a ricordare la benedizione avuta da Mike Bongiorno, che gli consigliò di parlare dell’ambiente in tv, spazio ad un confronto con altri suoi colleghi: “Come animo mi riconosco in colleghi come Fabrizio Frizzi, Carlo Conti, Amadeus. Tutti capaci di creare armonia attorno a loro, anche sul lavoro. Passo lento, corto e costante”.

Infine, una suggestione per il futuro, ovvero Sanremo: “Sicuramente è un obiettivo: è la vetta televisiva. Ma non rincorro quel momento. Il tempo giusto arriverà, un po’ come è successo con i cani della Guardia di Finanza”.