#MarisaLaurito: “La TV di oggi è scadente, non ci sono idee. #RenzoArbore è stata la fortuna della mia vita”

Marisa Laurito ha da poco superato i 50 anni di carriera; intervistata da FQMagazine, si racconta tra vita pubblica e privata, dalla passione per il mondo dello spettacolo al suo “secondo lavoro” da pittrice. Il suo ritorno in televisione è sempre atteso dai telespettatori, ma sono tanti i no che l’attrice ha detto negli ultimi anni, compreso l’invito di Maria De Filippi ad Amici Celebrites:

“Mi hanno offerto tutti i reality e in tutte le forme, da opinionista a concorrente […] non mi piace la modalità della gara, la trovo irritante. Sono una professionista: un conto è fare spettacolo, un altro è gareggiare. E poi detesto il brivido blu di suspense per capire chi ha vinto: lo trovo stupido.”

Marisa Laurito ha detto no a tutte le proposte degli ultimi anni. Abituata a una televisione di altri tempi, curata in ogni minimo dettaglio; la televisione di oggi la trova scadente e poco consona alla sua persona:

“Ci sono poche idee, non c’è la voglia di azzardare come negli anni ’80 e ’90. Si lavorava, si provava, s’ideavano cose che restavano nel tempo. Oggi è tutto cotto e mangiato. Non mi ci trovo più.”

I successi della showgirl in televisione sono tantissimi e variegati: da Fantastico con Adriano Celentano a Domenica In e Napoli Prima e Dopo; ma è con le trasmissioni che ha condotto con Renzo Arbore che la sua immagine è principalmente legata:

“Incontrare Renzo Arbore e Luciano De Crescenzo è stata la grande fortuna della mia vita: oltre ad essere artisti straordinari, sono esseri umani specialissimi. Con Renzo abbiamo visto il successo di Quelli della notte esploderci tra le mani: all’inizio la riposta del pubblico fu tiepida, in poche settimane divenne un cult.”

Marisa Laurito non è legata solo al mondo dello spettacolo: non tutti sanno che oggi la pittura è il suo secondo lavoro. Nato da una passione dell’attrice che inizialmente non voleva svelare che era lei stessa l’autrice delle opere che i suoi ospiti potevano ammirare in casa, si convinse, grazie all’aiuto di una sua amica critica d’arte, di fare una mostra. I risultati furono più che discreti:

“Mi piace dipingere quadri figurativi, ritratti, raccontare attraverso la pittura temi come lo sfruttamento del pianeta e la terra dei fuochi, su cui ho realizzato la mostra fotografica Transavant-garbage: terre dei fuochi e di nessuno. Ciò che non riesco a esprimere attraverso il teatro, lo faccio con i quadri e la scultura.”