#MarinaLaRosa ricorda il primo #GF: “Quando sono uscita dalla casa non potevo nemmeno più andare in un negozio o al cinema”

Marina La Rosa, intervistata da Alessandro Ferrucci per Il Fatto Quotidiano, ha ripercorso le emozioni della prima edizione del Grande Fratello. Da quel momento la sua vita è cambiata totalmente:

Tornata a Messina, chiesi a mia sorella di andare al cinema. Una volta sedute iniziarono i cori, urlavano qualunque cosa, fino a quando il direttore della sala ci ha chiesto di andare via: era impossibile proiettare il film.

La carriera di Marina La Rosa ha inizio nel 2000 proprio con la partecipazione alla prima edizione del Grande Fratello, il reality show di Canale 5, da cui viene eliminata il 23 novembre 2000, 72 giorni dopo l’inizio della trasmissione, con l’83% dei voti a sfavore. Per la sua propensione alla seduzione all’interno della casa viene soprannominata “gattamorta“, soprattutto per le provocazioni attuate nei confronti di Pietro Taricone. Con lui aveva costruito un bel rapporto e, insieme a Rocco Casalino, è stata la persona che ricorda più spesso.

Prima di uscire Taricone mi disse: “Sii forte”. Poi in studio tutte belve ha dichiarato la showgirl ed attrice siciliana, per poi aggiungere:

Con Pietro parlavamo tantissimo, e lui provava a trasmettermi un po’ di leggerezza, io invece ero pesante; il Grande Fratello non ha cambiato la vita solo dei concorrenti, ma è stata un’analisi collettiva, tutti i coinvolti dopo la fine hanno cambiato esistenza; anche lo psicologo ha lasciato la professione ed è andato in giro per il mondo.”

Riguardo a Casalino ha detto:

Rocco era uno dei più intelligenti e simpatici: una mattina prese in mano un vasetto di yogurt, mostrò l’etichetta e disse: “Mangiatelo anche voi”. Noi abbiamo riso. Il giorno successivo hanno tolto i marchi da tutti i prodotti, e le sigarette venivano consegnate sfuse”.

Tanti uomini però l’hanno fatta sentire solo una “gattamorta”:

 “Venir percepita come una “gattamorta” ha lasciato liberi gli altri di provarci senza riserve, anche solo quando l’appuntamento era per lavoro, o almeno credevo; così mi sono ritrovata lingue in bocca o persone già in mutande, altri che palesemente mettevano la condizione sessuale perché ottenessi un ruolo.”

Per molto tempo si è sentita in colpa per questo, ma adesso è maturata e possiede nuove consapevolezze. E’ una mamma a tempo pieno e non ha più bisogno di “essere incasellata in categorie.

Chi lo avrebbe detto 20 anni fa che un gruppo di persone chiuse in una casa potessero destare così tanto interesse? Nessuno. E’ la stessa Marina La Rosa a dirlo e può parlare a ragion veduta avendolo vissuto in prima persona:

Abbiamo sottovalutato; (ci pensa) non solo noi, ognuno dei coinvolti ha sottovalutato l’impatto. (Interviene Daniela Piu, al tempo ufficio stampa del programma, era lei ad accoglierli, a prenderli in dote, una volta usciti dalla casa): “Ricordo la prima puntata: a mezzanotte, finita la diretta, tutti se ne andarono, dai responsabili del programma a quelli della Rete. Tutti. Io e pochi altri rimanemmo negli studi, solo per curiosità. La mattina seguente ci ritrovarono ancora lì. “Non siete andati a casa?”. “No, è una droga”. Nessuno aveva calcolato che il vero Grande Fratello iniziava dopo la fine dello show ufficiale, quando i ragazzi erano liberi di scoprirsi.”