#MariaDeFilippi: com’è nata la #Fascino, i retroscena su #TemptationIsland, i consigli ad #AlessiaMarcuzzi e…

Intervistata dal settimanale Gente, Maria de Filippi parla della sua televisione, soprattutto in questo periodo difficile e di uno dei suoi prodotti che ultimamente fa molto parlare di sé ovvero Temptation Island in tutte le sue versioni. Come gli altri format da lei prodotti, anche il programma incentrato sul viaggio nei sentimenti ha gradualmente riscosso sempre più successo. A questo proposito, la conduttrice non dimentica l’importanza di avere una sua casa di produzione e una forte squadra di collaboratori al suo fianco:

“Ho una grande fortuna a produrre i programmi che faccio, posso scegliere i collaboratori che voglio. Ci sono alcune persone che lavorano con me in TV da più di vent’anni, sanno cosa penso, come penso, cosa sento, cosa mi piace. La squadra che lavora con me l’ho scelta io, ecco la differenza”

Una squadra che non l’ha abbandonata neanche in questo periodo:

“Abbiamo lavorato con la paura, lo riconosco, ma cosa potevo fare? La mia società ha molti dipendenti: potevamo chiudere e andarcene tutti a casa, oppure continuare. Lo abbiamo deciso tutti insieme”

La Fascino esisteva già quando la De Filippi iniziò la sua carriera. Maurizio Costanzo, infatti, era andato in America e aveva notato, leggendo i titoli di coda del David Letterman Show, che il conduttore più noto degli Stati Uniti si produceva da solo. Quando rientrò in Italia, parlò con Silvio Berlusconi e fondò la Fascino.

E parlando di Temptation Island e dei detrattori che lo accusano di essere trash e combinato, risponde:

“Io non mi offendo quando mi muovono queste accuse. Ognuno sceglie ciò che vuole in TV. Sono convinta che le trasmissioni non abbiano successo grazie al presentatore che le conduce, ma grazie al pubblico. Se loro ti seguono, tu hai vinto. Devi dare alle persone ciò che desiderano, devi sentire “la pancia” degli italiani, senza essere spocchiosa. Devi intercettare i gusti, i sogni e gli interessi di chi guarderà il tuo prodotto. Temptation è questo. Non c’è nulla di combinato, assolutamente niente”

Ovviamente, poi, non mancano delle dichiarazioni sui conduttori di queste edizioni ai tempi del Covid. L’edizione condotta da Filippo Bisciglia si è da poco conclusa e su di lui dice:

“Ho conosciuto Filippo molti anni fa, al circolo del tennis. All’epoca era un giocatore di poker professionista, poi ha partecipato ad un GF. Quando nacque Temptation non volevo un conduttore ufficiale, volevo una TV più emozionale e mi sono fissata su Filippo. A Mediaset erano un po’ straniti: facemmo solo il 14% di share, non fu subito un successo. Però ci abbiamo creduto e pian piano ce l’abbiamo fatta”

Dallo scorso anno poi si è aggiunta alla squadra anche Alessia Marcuzzi che inizierà a registrare a breve la versione Nip.

“Alessia condurrà un’edizione tutta Nip, con persone normali. Ci credo di più, con loro scatta l’improvvisazione, la sorpresa, l’inaspettato. Alessia è generosa, è buona e di una ingenuità imbarazzante. Ogni tanto le devi proprio dire: svegliati. La TV è tremenda, basta poco perché ti cucia addosso un cliché: Alessia per tutti è la bella, quella che veste Versace. Con il tempo però si cresce e si deve cambiare”

E allora ci ha pensato proprio lei a darle qualche consiglio:

“L’anno scorso, quando ha condotto per la prima volta questo programma, sono andata in Sardegna a parlarle: Alessia, non è che ti puoi mettere seduta sul tronco a condurre il momento del falò con la minigonna. Facciamo ridere. Mettiti i jeans e sii te stessa, senza prove, senza copione. A modo mio. È stata bravissima”