Tra una mareggiata e l’arrivo della pandemia, su Sky Cinema arriva il primo dei due nuovi film de #IDelittiDelBarLume

Tra sparizioni, chiacchiere e partite a carte al bar, ed omicidi, la grande commedia all’italiana, e in particolare quella della tradizione regionale toscana, tornano questa sera “I Delitti del BarLume”, la produzione Sky Original coprodotta con Palomar, con due nuove storie in prima tv su Sky Cinema e in streaming su NOW TV lunedì 11 e 18 gennaio, disponibili anche on demand.

Con il tradizionale connubio tra crime, suspense e humour, tipici della struttura del romanzo giallo, e gli irresistibili toni “da bar” di paese, anche quest’anno due nuovi casi scuotono la quotidianità dell’immaginaria cittadina di Pineta, chiamata a fare i conti con la pandemia che condizionerà la vita di tutti i suoi abitanti.

I due nuovi capitoli “Mare forza quattro” e “Tana liberi tutti”, sempre ispirati al mondo dei romanzi di Marco Malvaldi editi da Sellerio Editore, sono scritti da Roan Johnson, Davide Lantieri, Ottavia Madeddu e Carlotta Massimi.

Confermata nuovamente la regia di Roan Johnson, così come gli storici personaggi che hanno reso famoso il “BarLume”: Filippo Timi veste ancora i panni di Massimo Viviani, Lucia Mascino quelli del commissario Fusco, Enrica Guidi è la Tizi, mentre Stefano Fresi e Corrado Guzzanti sono ancora una volta Beppe Battaglia e Paolo Pasquali. Sempre insieme, anche se questa volta con l’ausilio della tecnologia, il “quartetto uretra”, capitanato da Alessandro Benvenuti (Emo), insieme ad Atos Davini (Pilade), Marcello Marziali (Gino) e Massimo Paganelli (Aldo).

 

ANTICIPAZIONI prima puntata

Mare forza quattro – Una forte mareggiata di fine marzo si abbatte sul lungomare di Pineta distruggendo tavolini e sedie dell’amato Barlume. Sarà forse una metafora dell’arrivo del virus? Nel dubbio i vecchini, fatta eccezione per Emo, si sono già tappati in casa e così non possono assistere al ritrovamento del cadavere che la mareggiata ha portato sotto il bar, scuotendo la giornata di Beppe, della Tizi e di Massimo. Un caso rognoso per la Fusco, ma per fortuna a darle una mano c’è come al solito il Viviani.