#MarcoLiorni allarga il cast di #ItaliaSi e anticipa i suoi nuovi progetti TV per la prossima stagione

Marco Liorni è uno dei protagonisti dell’estate 2020: in onda ogni giorno con Reazione a Catena, nel preserale di Rai 1, sta ottenendo ottimi risultati. Intervistato da Paolo Scotti de Il Giornale, ha raccontato come è stato riprendere la trasmissione in piena emergenza sanitaria e che cosa prevede il futuro per lui.

Una cosa è certa, resterà in Rai. Ha appena rinnovato il contratto con la Rai, con la quale c’è l’idea di provare qualcos’altro, ma non sono ancora stati specificati quali potrebbero essere questi nuovi impegni, tra cui spicca il ritorno di Affari Tuoi. Sicuramente ci sarà la terza edizione di ItaliaSi!, sempre nel sabato pomeriggio di Rai 1, dopo un’edizione fortunata come quest’ultima:

“Rita Dalla Chiesa è stata la voce del buon senso; Elena Santarelli che alla leggerezza dell’influencer univa il difficile vissuto personale; Manuel Bortuzzo che ho voluto non per la disgrazia che l’ha colpito (il ferimento in una sparatoria, ndr) ma per il coraggio con cui ha reagito. E Mauro Coruzzi che sparigliava tutte le carte. Nella nuova edizione però, in sintonia con i tempi più seri, anche i contenuti saranno meno leggeri. E invece di tre o quattro commentatori ne avremo una decina”.

Si aggiungeranno così nuovi volti a ItaliaSi! che accompagneranno i 4 opinionisti della trasmissione. Essendo ancora tutto in fase di lavorazione, non è detto che i nuovi protagonisti saranno fissi o cambieranno ogni settimana.

Marco Liorni ha ripreso in mano anche le redini di Reazione a Catena, in questa difficile stagione TV dove ha riscontrato mancanze per poter rispettare il distanziamento sociale, come l’assenza del pubblico:

“Reazione a catena si registra a Napoli e, nonostante l’espediente di far partecipare una trentina di spettatori via Skype, devo dire che il calore e la partecipazione inconfondibili del pubblico partenopeo mi mancano moltissimo. I duetti con loro contribuivano a creare il clima giusto”.

Un clima familiare che Marco Liorni è riuscito comunque a creare, grazie all’educazione e alla gentilezza, senza smanie di protagonismo, che lo contraddistinguono. Il conduttore di Reazione a Catena può essere considerato un conduttore di altri tempi per queste caratteristiche. Ma che modello cerca di seguire?

“Non avevo un modello preciso. Ammiravo Mino Damato, per l’eleganza e la grinta. Oggi seguo la scuola di Frizzi, Conti, Amadeus. Non che li imiti. Cerco di assorbirne lo stile. E poi vorrei possedere il talento radiofonico di Sandro Piccinini: cambi di tono, pause, accelerazioni la magia del ritmo, insomma”.