Mara Venier confermata a Domenica In: “Non potrei dire di no. Ho rifiutato alcune prime serate, ma ne riparleremo”

Mara Venier ha un rapporto particolare con il pomeriggio festivo di Rai 1, affezionata alla sua “Domenica In” che conduce da più di 13 anni e con cui ha percorso insieme a lei gioie e dolori. Lo scorso ottobre fecero clamore le sue dichiarazioni attraverso le quali sembrava voler salutare lo storico contenitore a fine stagione, aprendo così a nuovi scenari e nuove candidature.

A distanza di qualche mese la conduttrice ritorna però sui suoi passi, confidando a “Il Messaggero” che “quando l’ho detto ero convinta, lo pensavo davvero: quel programma sono 40 puntate, un anno della tua vita. Poi però ci rifletto e penso che potrei dire di no a tutto, anche a Sanremo, ma non a Domenica In. Sono già la zia Mara: se non mi cacciano, diventerò nonna Mara“.

Oltre alla riconferma a “Domenica In”, la Venier tornerà anche in prima serata alla conduzione della finale de “Lo Zecchino d’Oro” in “una prima serata con Carlo Conti, a maggio”.

Ad oggi questo è dunque il suo unico impegno in prime time, anche se rivela come il direttore di Rai 1 Stefano Coletta mi ha offerto la conduzione di alcune prime serate ma ho rifiutato. Preferisco fare bene una sola cosa alla volta. Ne parleremo più avanti”.

Ma nel frattempo la Zia Mara è impegnata alla stesura di un progetto letterario a lei molto caro, che tocca le corde della sua vita privata, raccontando le vicende legate alla scomparsa dell’amata mamma: “Sto lavorando a un libro che dedicherò alla mia mamma. Parla di Alzheimer e spero che serva a chi vive con familiari malati. Si intitola Mamma ti ricordi di me?, perché a un certo punto non se lo ricordava più. Ma è un dolore troppo grande, non sono nemmeno convinta di volerlo finire”.

Lo scorso 8 marzo, invece, Mara ha avuto la possibilità di incontrare di persona Papa Francesco durante un’udienza in Vaticano. Nell’intervista al quotidiano, la conduttrice non nasconde l’emozione di quel giorno: “Sono abituata a parlare in TV a milioni di persone ha detto Venier ma davanti a lui ero emozionata come mai in vita mia. Gli ho detto: mi chiamo Mara Venier, vengo da Venezia. Mi sono presentata, perché avevo l’impressione che non sapesse chi fossi. Lui è come un nonno affettuoso e amorevole. Ha ascoltato le nostre storie e ha riso molto. Per rompere il ghiaccio gli ho consigliato un buon professore che fa le infiltrazioni, soffriamo entrambi di sciatalgia”.

E, a questo proposito, sabato sera sarà tra gli ospiti nella seconda puntata di “Vizi e virtù – Conversazione con Francesco” in onda sul canale Nove, il programma incentrato sui 7 vizi capitali. La conduttrice interverrà nel segmento dedicato all’ira. Proprio su questo punto la Venier confessa che “non mi accendo più come un tempo, ora sono rassegnata. Ma sono abituata a lottare: se mi fai uno sgarbo ti cancello per sempre. Ho  cancellato tante persone due, tre al massimo. Ma non dirò mai chi. Detesto gli sleali e i traditori, i leccaculi e gli yes man. La gente che non ha il coraggio di dirmi le cose in faccia. Magari mi impunto su una cosa, ma se sbaglio, chiedo scusa”.

Dalle colonne de “Il Messaggero”, Mara ha parlato anche dei nuovi talenti della musica di oggi, ribadendo la forte intesa nata con Achille Lauro, spesso suo ospite: “Sono un’ex figlia dei fiori rimasta cosi com’ero, non sono cambiata tantissimo da quando vendevo gli stracci a Campo de’ Fiori, ed evidentemente certi cantanti come lui,  Tutto sommato anche io sono una rock star”. Mentre non risparmia una stoccata finale ad un artista che, al contrario, ha deluso le sue aspettative: Mahmood. Il suo manager mi aveva pregato per l’intervista, poi ha cancellato tutto il venerdì prima. Sono cose che non si fanno, si è comportato molto male”.