#LuisaRanieri: “La mia #LolitaLobosco sexy e contemporanea. Ma nessuna competizione con #Montalbano”

Debutterà domani sera, domenica 21 febbraio, “Le indagini di Lolita Lobosco”, la nuova fiction poliziesca di Rai 1 ispirata ai romanzi di Gabriella Genisi. Protagonista è Luisa Ranieri nei panni di Lolita, vicequestore in servizio a Bari, dove indaga su delitti, misteri e vite complicate. L’attrice, in una lunga intervista rilasciata al settimanale Oggi ha presentato questo nuovo personaggio e svelato alcuni interessanti retroscena.

“Leggendo i libri – spiega – sono stata folgorata da questo personaggio, che ha una voce-pensiero struggente: è complesso, ha empatia verso il mondo femminile. E’ una donna autonoma, intuitiva […] Certo, Lolita è anche sexy. E’ un personaggio molto contemporaneo. Sul lavoro è autorevole, ma non rinuncia alla sua avvenenza”.

Attorno a Lolita c’è un mondo tutto al femminile, tra la madre, la sorella e l’amica magistrato: “I conflitti con la madre e la sorella non mancano. Lei è un tipo ligio alle regole, ma in famiglia c’è chi lambisce i limiti della legalità. E suo padre, che diceva di fare il pescatore, era contrabbandiere. Lolita è una grande madre, si occupa di tutti. Ha accettato di trasferirsi dal Nord e di tornare a casa per fare i conti col passato”. Al contrario, invece, “ha scarsa fiducia nel genere maschile, tradita dal padre, teme il tradimento. Ha un fidanzato più giovane…”.

Inevitabile in confronto tra la “sua” Lolita e il famosissimo Commissario Montalbano, interpretato dal marito Luca Zingaretti e produttore di questa nuova serie: “Montalbano è inarrivabile. Ha fatto sempre ascolti da grandi eventi, come il Festival di Sanremo, la Nazionale, i Mondiali di calcio. Certo, se avessi un successo vicino a quello di Luca ne sarei onorata. Ma la competizione tra noi non esiste. Lolita e Montalbano non hanno nulla che li lega, raccontano mondi distanti”.