RECENSIONE
Mi Manda RaiTre è tornato. O forse potremmo dire è iniziato, perché tante sono le novità da segnalare al termine di questa prima puntata 2020, anche se non tutte significano modernità, a cominciare dal logo della trasmissione che sembra essere disegnato negli anni 90, richiamando addirittura il vecchio carattere di RaiTre. Per la prima volta, invece, il più longevo degli sportelli a difesa dei diritti dei cittadini raddoppia la conduzione, da oggi affidata a Federico Ruffo, autore di Report e volto de Il posto giusto, altro titolo di Rai3, e a Lidia Galeazzo, giornalista del Tg2.
Assoluta condivisione degli spazi dunque e nessun blocco in cui prevale uno o l’altro volto del programma, tranne il talk finale sulla scuola e le sue incertezze. Nonostante questo però, seppur sembra esserci sintonia tra i due, il ritmo e quella dinamicità che ci si aspetta da una conduzione in coppia, alla prima puntata mancano.
Certamente il rapporto quotidiano stabilito da Salvo Sottile negli ultimi anni e uno stile più coinvolgente e “caldo” in un inevitabile confronto si fanno sentire. Ma il taglio nettamente più giornalistico e “di inchiesta” dato al programma si sposa comunque con il tipo di conduzione caratteristico di Ruffo e Galeazzo.
Si parte con la domanda su quali sono i lavori consentiti per poter usufruire del superbonus al 110% e le vacanze ai tempi della quarantena, tra sorprese e disservizi, con cartelli e sottopancia chiari, nella grafica e nei contenuti che riprendono i colori decisi dello studio. Da segnalare il merito di aver gestito il dibattito in studio mantenendo toni pacati come ci si aspetta dal mattino di Rai3, in perfetta sintonia con l’atmosfera appena vista in Agorà, terminato da poco.
Si fa sentire invece tanto l’assenza dell’interazione col pubblico che ha caratterizzato la trasmissione sin dalla prima edizione: la possibilità per i cittadini coinvolti di far sentire la propria voce in diretta, per chiedere o sollecitare una soluzione ai rappresentanti dell’ente pubblico o privato protagonista dell’eventuale errore. Non basta indicare un numero Whatsapp per avere un filo diretto coi cittadini.
“Nessuno resta indietro” è l’altro degli slogan che il programma ha condiviso per il lancio di questa edizione ed è per questo motivo che i riflettori si pensava potessero accendersi sin da subito anche sui problemi delle categorie svantaggiate, ma alla prima non sono pervenuti. Dato l’interesse della Galeazzo sui temi sociali, come la sua carriera e la sua cronologia Twitter testimoniano, non mancherà certamente occasione. (Valerio Piazza)
#MiMandaRai3 riparte dal video condiviso in questi giorni su Twitter. Un omaggio ai conduttori delle precedenti edizioni e un apprezzabile e non scontato ringraziamento a @salvosottile che lo ha portato al successo negli ultimi anni.
— Valerio Piazza (@pzzvlr) September 7, 2020
Buon inizio per #MiMandaRai3 che ricorda tutti i precedenti conduttori, sono riuscito a vedere anche la partenza di Mattino 5 molto misurata con il riferimento al pubblico assente (non vedono l'ora di riaverlo in studio) e di #StorieItaliane emozionante con la Daniele commossa.
— LALLERO (@see_lallero) September 7, 2020
Federico Ruffo prende inevitabilmente la scena dando un'impronta chiaramente giornalistica e di inchiesta, che si discosta dallo stile precedente di conduzione e del programma. Non per questo male. #MiMandaRai3
— Valerio Piazza (@pzzvlr) September 7, 2020
Prima impressione sul nuovo #MiMandaRai3. Più cupo, più moscio, meno incisivo, meno sferzante. C'è la Signora che sembra un pesce fuor d'acqua. Noioso.
— tonia patella❤🇮🇹🍀☆☆☆ (@Toniapatty) September 7, 2020
Grafica chiara, colori in linea con il logo e lo studio, sottopancia centrato che riassume chiaramente l'argomento senza frasi mozzate. Sembra niente, e invece in un programma a supporto dei cittadini, che deve spiegare notizie difficili, è tanto. #MiMandaRai3
— Valerio Piazza (@pzzvlr) September 7, 2020
#MiMandaRai3 per favore un conduttore gesticolatore proprio no,che si ridimensioni un po'.
— Silvestro (@Gattonaccio2) September 7, 2020
Dal bianco e rosso dell'anno scorso a grigio/giallo di quest'anno. Promuovo la scelta dei colori, meno decisamente meno la grafica in sovrimpressione. #MiMandaRai3 pic.twitter.com/CUyy3Z65OX
— LALLERO (@see_lallero) September 7, 2020
Si discute in studio del caso di #SantoStefano in #Sardegna e dell'effetto sui consumatori. Un confronto molto civile e utile come sempre a #Mimandarai3 Con @FedericoRuffo @GaleazzoLidia @massidona pic.twitter.com/iJfb4YMDwU
— paolo ignazio marong (@paoloigna1) September 7, 2020
Toni pacati, ok. Argomenti interessanti, va bene. Ma il pubblico, i cittadini, le denunce dove sono? Non basta lanciare un numero whatsapp per stabilire un filo diretto coi telespettatori. In TV va studiato anche quello. E a #MiMandaRai3 se non c'è si sente.
— Valerio Piazza (@pzzvlr) September 7, 2020
ANTICIPAZIONI PRIMA PUNTATA
Torna Mi Manda RaiTre, una trasmissione che conserva la mission originaria confrontandosi ogni anno con l’evoluzione delle problematiche. Il programma continuerà a raccontare l’Italia che funziona e quella dei diritti negati, degli sprechi, delle truffe, delle inefficienze della pubblica
amministrazione.
La nuova stagione però inizia con grandi novità per i telespettatori: per la prima volta, il programma che da 30 anni difende i diritti dei cittadini raddoppia infatti la conduzione, che sarà affidata a Lidia Galeazzo, giornalista appassionata di temi sociali e forte di 20 anni di esperienza al Tg2, e a Federico Ruffo, autore di numerose inchieste per Report e fino all’anno scorso conduttore de “Il posto giusto”.
Da questa mattina, su Rai 3 alle 10:00, ogni giorno, la trasmissione dedicherà ampio spazio alle notizie che riguardano le tasche dei cittadini, a partire da quelle relative alle varie misure economiche legate all’emergenza Covid-19, per continuare con pensioni, conti correnti, accise sulla benzina e altre costose contraddizioni.
Come da tradizione poi, continuerà ad affrontare tutte quelle vicende che possono avvelenare la vita di una persona: truffe virtuali e non, bollette esageratamente alte, voli e viaggi cancellati, furti di identità, clonazioni di Sim telefoniche, errori della pubblica amministrazione, malasanità e assurdi burocratici. Chi ha subito un danno avrà la possibilità di partecipare al programma e chiedere, in diretta, una soluzione ai rappresentanti dell’ente pubblico o privato protagonista dell’eventuale errore.
Si tornerà anche ad affrontare i problemi delle categorie svantaggiate, promuovendone la salvaguardia e l’estensione dei diritti. Mi Manda RaiTre si conferma nel ruolo di guida nei meandri della vita di tutti i giorni, suggerendo ai telespettatori, con l’ausilio di esperti, le soluzioni più adatte alle situazioni pratiche e burocratiche in cui nessuno vorrebbe mai trovarsi.