L’esordio di Star in the Star e tanti punti interrogativi: alla ricerca delle celebrità o delle analogie?

Ha debuttato in prima serata il nuovo programma di Canale 5 Star in the Star, condotto da Ilary Blasi. Un celebrity show basato su un format tedesco, che vede dieci personaggi del mondo dello spettacolo esibirsi, mascherandosi dietro importanti icone della musica internazionale. Se la premessa era quella di fare un esperimento, la realtà racconta ben altro.

Infatti, dal primo concorrente salito sul palco nelle vesti di Mina, il riferimento a programmi televisivi appartenenti alla Rete ammiraglia Rai è “quasi” inevitabile. Una conferma dunque alle critiche mosse nei giorni scorsi, in vista del debutto in prima serata, date le troppe analogie con due famosissimi programmi di Rai 1.

“Star in the Star” infatti, sembra proprio fare una fusione tra “Tale e quale show” ed “Il Cantante Mascherato”. Dal trucco dei concorrenti in gara, alla presenza della giuria, composta da Marcella Bella, Claudio Amendola e Andrea Pucci, che commenta le performance e cerca di indovinare chi si nasconde dietro la maschera.

L’unica differenza sta nell’esibizione dei protagonisti, che si divide tra una parte in playback, dove il telespettatore ha modo di ascoltare la voce del cantante “imitato”, e una parte cantata dal concorrente stesso. Una mossa che forse non possiamo definire geniale, ma che da sicuramente un tocco di personalità al programma, insieme alle coreografie – sempre originali – di Luca Tommassini, che accompagnano e arricchiscono le esibizioni dei concorrenti. Fa inoltre da sfondo, ma non passa di certo inosservata, la presenza del “fan club” di ogni artista imitato tra i pubblico, che si fa sentire e partecipa attivamente all’esibizione.

Vedremo dunque come andranno gli ascolti di questa prima puntata di “Star in the star”, considerando che proprio da domani ripartirà la nuova edizione di “Tale e quale show”. E scopriremo se date le polemiche, prima e durante il debutto in prima serata, il pubblico – dopo aver notato la netta somiglianza con i programmi Rai – può aver facilmente cambiato canale?