Laura Carafoli di #DiscoveryItalia: “La rivoluzione Covid ha fatto crescere gli ascolti. Ora grande innovazione e sperimentazione”

Laura Carafoli, responsabile dell’offerta dei contenuti di Discovery Italia, si racconta in una lunga intervista a Tivù in cui festeggia i grandi risultati ottenuti nell’ultimo periodo, proprio durante la triste realtà del Covid-19. L’azienda Discovery nel nostro Paese ha prodotto un incremento del 10% negli ascolti nei primi sei mesi dell’anno. Questo risultato ha portato le reti capisaldi, come Nove e Real Time a diventare realtà quotidiane nelle case degli italiani. “Discovery Italia – afferma Carafoli – ha fatto da apripista a tutte le altre divisioni internazionali nella gestione della crisi. […] Per primi abbiamo dovuto rivoluzionare la produzione dei nostri contenuti. All’inizio è stato uno shock: non avendo programmi in studio per noi era impossibile andare comunque in onda senza il pubblico.

Nonostante l’iniziale disorientamento, però, il pubblico è iniziato a crescere in maniera esponenziale. Il target, che fino a quel momento era piuttosto elitario e statico, in maniera sorprendente ha iniziato a toccare anche quella fascia della popolazione che vedeva saltuariamente i programmi del gruppo. L’idea, quindi, è stata quella di portare avanti premiere e repliche scelte accuratamente. Programmi come Primo Appuntamento che proprio in quel periodo ha ottenuto un picco negli ascolti. Ma anche lo streaming ha dato man forte durante l’emergenza sanitaria: i contenuti proposti dalla piattaforma di Dplay hanno contribuito al superamento dei 3 milioni di utenti al mese.

Altro dato importante è stato la fidelizzazione del pubblico maschile alle trasmissioni di Dmax. In particolare, le trasmissioni della rete sono riuscite a crescere del 30% durante il lockdown e ancora oggi mantengono alta la linea riuscendo a rimanere saldi all’1% di media. Per la nuova stagione televisiva l’azienda alla base dei 13 canali tematici ha deciso di espandere la propria rete digital: Dplay free, in particolare, beneficerà della collaborazione con Triboo e i suoi oltre 50 siti che contribuiranno a raddoppiare gli spettatori digitali del gruppo.

In tv, il gruppo ha deciso si muoversi lungo tre filoni tematici. La scelta “Bakery“, con Real Time leader assoluto per le trasmissioni di Bake off in versione originale e Junior e Cake Star. La seconda scelta è ricaduta su “Bikini show” con un titolo per Dplay Plus che verrà annunciato prossimamente; e infine il filone “Dating” che, con Primo appuntamento e Matrimonio a prima vista, si è rivelato già particolarmente interessante in termini di share. L’innovazione e la voglia di sperimentare sono sempre stati punti indissolubili della sfida di Discovery.

Ogni investimento in questa direzione, però – afferma la Chief content officer – porta l’organizzazione a ottenere l’approvazione da un board. L’esperienza svolta in questi anni ha fato sì che si abbia già contezza di quali contenuti possano o meno avere successo, ma i rischi più importanti si corrono sui format più sperimentali, come il prossimo Social Time di Katia Follesa e Angelo Pisani o Ti spedisco in convento. Laura Carafoli si sofferma poi a tirare le fila dei primi 10 anni di un canale di punta come Real Time.

In particolare, la direttrice afferma di aver commesso degli errori lungo il percorso, soprattutto quando si è voluta intraprendere la strada della tv generalista. “Ci è servito per rimetterci in carreggiata ricorrendo a un lavoro semplicissimo di back to the roots: siamo ripartiti dalle origini.” E da qui la scelta di programmi che hanno portato avanti storie di personaggi veri e quotidiani: con Cortesie per gli ospiti, Il boss delle cerimonie, Primo appuntamento e il prossimo titolo Ti spazzo in due.