“La TV dovrà cambiare: scrittura innovativa e alternative spettacolari”, parola del regista #DuccioForzano

“Provare, Crederci, Fare”. No, non è l’ultimo motto di SuperSimo per il suo prossimo impegno tv, ma tre parole importanti di un vero genio dello spettacolo, il regista Duccio Forzano che ha da poco festeggiato i suoi primi 22 anni di carriera, iniziati con quello che sembrava uno scherzo telefonico e che invece si rivelò il suo primo vero impegno da regista, per un videoclip di Baglioni“Mi sono trovato a gestire dieci telecamere. Panico. Ho vinto con una organizzazione di tipo militare” racconta Forzano in un’intervista a Leggo.

Ma di aneddoti divertenti e che trasmettono tutta la sua passione e la sua instancabile determinazione ce ne sono tanti: “Lo scherzo a Luca e Paolo al Festival, lasciandoli sul palco e non mandando la pubblicità. E l’altro, le scenografie per Bono degli U2. Per la serie, provaci. Non pensare al risultato. Ma fai”, così come tanti sono i grandi nomi del piccolo schermo che ha diretto in regia, Fiorello con il suo “guizzo creativo”, Frizzi “un signore che soffriva più lui per l’eliminazione che il concorrente” e Fazio che “amplifica chi ha accanto” solo per citarne alcuni.

L’emergenza Covid, si sa, ha imposto una scrittura innovativa dei programmi e della concezione dell’intrattenimento in generale. “I creativi – dice lui – devono trovare alternative altrettanto spettacolari”. E lui sembra esserci riuscito con l’evento Musica Che Unisce andato in onda su Rai 1 durante il lockdown, un megaconcertone senza luci, senza palconscenico, senza orchestra ma con la sola scenografia del salotto di casa dei vari artisti che si sono alternati, grazie anche alla sapiente valorizzazione della tecnologia, e ovviamente della sua squadra, che non dimentica mai di nominare.

E se fosse in cabina regia per il Sanremo 2021 di Amadeus? “Trasmetterei un messaggio positivo – afferma – adeguandomi  al momento. Senza per forza strafare”. È un ciclone di idee e di futuri progetti: un libro, un film, un nuovo podcast con la sua compagna e un progetto con la Rai. Come dice lui “non ci si può appiattire” e non sembra proprio disposto a farlo.