Questa sera in seconda serata su Rai1, alle 23.40 l’appuntamento è con Franco Di Mare, neo direttore di Rai3, alla guida di quello che altro non è che un appuntamento speciale delle sue Frontiere, il programma che con successo ha presidiato il lunedì sera della prima rete in questa stagione.

Questo speciale registra anche un particolare “caso”. E’ la prima volta che un direttore in carica di una rete conduce uno speciale su un altra rete. D’altronde era chiaro dalle prime ore che Di Mare non voleva abbandonare la conduzione. Si è fatto il suo nome anche per il nuovo talk politico del venerdì sera della terza rete. Progetto, pare, sfumato.

Non è però nemmeno l’unico speciale condotto da Franco Di Mare da quando è direttore. Ha già guidato uno speciale sulla tragedia di Ustica.

Il documentario di questa sera è meta – televisione. La tv all’interno della tv , per raccontare come si sono adattati e modificati i principali programmi Rai in questi mesi.

“La TV ai tempi della pandemia” racconta la Rai di fronte a un’emergenza che l’ha costretta a cambiare in corsa i programmi e il modo di produrli, le regole sulla tutela dei lavoratori e l’offerta televisiva. Come si producono trasmissioni senza pubblico e senza ospiti? Come si risponde a una richiesta d’informazione ogni giorno più pressante?  Franco Di Mare racconta le trasmissioni che si sono fermate e quelle che si sono dovute trasformare per continuare ad andare in onda, nel rispetto del mandato del servizio pubblico.
A raccontare la loro quarantena Renzo Arbore e Carlo Conti, Eleonora Daniele e Ambra Angiolini, Lino Guanciale e Alessandra Mastronardi, Patrizio Rispo, Massimo Bernardini e Roberto Poletti.
Giovanna Botteri mostrerà il dietro le quinte del suo lavoro mai interrotto, in una Cina paralizzata dal virus e dalla paura. E oltre ai tanti volti cari al pubblico, anche direttori e dirigenti – da Stefano Coletta ad Antonio Marano, da Marcello Ciannamea ad Alberto Matassino, da Antonio Di Bella a Felice Ventura – attraverso le interviste di Franco Di Mare rivelano un mosaico di competenze in grado di affrontare la crisi peggiore della nostra storia.