La quarantena su #RaiPlay: #LAllieva e #BraccialettiRossi i più visti. Ma il vero boom è quello di Jovanotti

E’ ancora una volta la fiction a confermarsi come il prodotto di punta in casa Rai. Anche su RaiPlay, il portale della TV pubblica che, in queste settimane di quarantena, ha visto incrementare in gran misura la sua fruizione, andando ad accogliere tutta quella fetta di pubblico che, probabilmente saturo delle continue repliche, ha preferito costruirsi autonomamente il proprio palinsesto.

Un interessante articolo pubblicato ieri sul Corriere della Sera – in collaborazione con Massimo Scaglioni sulla base delle elaborazioni Geca e iport Nielsen dei dati “Total Audience” Auditel – rende noto come i prodotti più visti sulla piattaforma siano due fiction capaci, negli scorsi anni, di far breccia nei cuori degli spettatori. Stiamo parlando de L’Allieva, la fiction con protagonista la coppia Mastronardi-Guanciale di cui Rai 1 sta ritrasmettendo attualmente la seconda stagione, e delle tre stagioni di Braccialetti Rossi, che dal 10 aprile sono ritornate ad essere disponibili su RaiPlay dopo alcuni anni.

Terzo posto a sorpresa per “Non voglio cambiare pianeta”, il docutrip in sedici brevi puntate di Lorenzo Jovanotti che racconta il suo viaggio in bicicletta tra Cile e Argentina, distribuito in esclusiva sul portale dal 24 aprile.

“Se prendiamo tutta l’offerta on demand Rai dal 24 di aprile, Non voglio cambiare pianeta vale più del 13% degli stream generati. Si tratta nel complesso di 4.224.000 stream generati, per oltre 478.000 ore di consumo. Un ottimo dato considerando la breve durata degli episodi.

Per numero di stream è dunque “il programma di intrattenimento on demand più visto del periodo (per numero di stream) e fra i migliori per tempo di consumo”. Superato, come detto, da contenuti decisamente più lunghi come le due fiction di cui sopra. Dopo l’operazione di Viva RaiPlay! di Fiorello, il viaggio di Jovanotti – che ci sembra di capire abbia migliorato ulteriormente quei risultati – un altro contenuto “ha illuminato l’offerta digitale on demand della Rai”.

Un piccolo prodotto “particolarmente riuscito ed efficace”, che “ha colpito nel segno” e che “dà visibilità a Raiplay, avvicina gli spettatori giovani, e offre un contenuto inedito in queste settimane costellate inevitabilmente da repliche”.