La #Netflix del futuro raddoppia e punta sui grandi autori: “Faremo dieci serie italiane all’anno entro il 2022”

Tra pochi giorni, il 10 giugno, approderà su Netflix “Curon”, la nuova serie italiana prodotta da Indiana Production. Un mistery ambientato nell’omonimo paesino del nord Italia, ma soprattutto una delle molte serie originali italiane che Netflix si prepara a lanciare nei prossimi due anni.

A raccontare i progetti del colosso dello streaming è Ilaria Castiglioni, direttrice delle serie originali italiane, in un’intervista rilasciata a “La Stampa”.

Ex Indiana Production, Castiglioni firma come produttrice esecutiva la serie Curon, definita come la “sua prima creatura”. Serie all’insegna del mistero e della leggenda che, nonostante abbia come protagonisti adolescenti, si indirizza verso un pubblico “multigenerazionale”. E mentre ci si prepara a debuttare, la società californiana pensa già ai progetti futuri.

“Fedeltà”, la serie tratta dal libro di Marco Missiroli, prodotta da Bibi Film, è in fase di scrittura, mentre “La vita bugiarda degli adulti”, tratta dal libro di Elena Ferrante, è “ancora in una fase esplorativa”, afferma la Castiglioni, che sottolinea come sia in essere una collaborazione con la scrittrice stessa affinché si possa percepire la sua “voce” all’interno della narrazione.

La direttrice si sofferma anche sui progetti non ancora avviati e sui numeri delle produzioni. Se finora la piattaforma offriva da due a cinque serie originali italiane all’anno, questo numero sarà destinato a raddoppiare entro il 2022 fino ad arrivare ad almeno dieci. Ma non solo. Parlando di autori (nuovi e non), afferma che la società punta a “trovare i futuri grandi autori per sostenerli” e “crescere con loro”.

In chiusura d’intervista, la produttrice si dice molto contenta del dinamismo che Netflix è riuscita a portare sul mercato italiano e di come questo consenta di accrescere l’importanza del ruolo degli scrittori e dei produttori creativi, “meno manager e più coinvolti nella lavorazione”.