Nell’estate di cheTVfa continua “Fiction Gran Tour”, un viaggio lungo lo stivale per scoprire i luoghi più belli delle serie TV italiane. Le splendide location di Milano costituiscono il set de “La Compagnia del Cigno”, la fiction di Rai 1 che vede protagonisti Alessio Boni e Anna Valle che racconta la storia dell’amicizia tra sette giovani musicisti di talento, iscritti al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, costretti a misurarsi con la vita, le regole, la disciplina e con un durissimo direttore d’orchestra che pretende da loro il massimo. Ecco le più belle cartoline che ci giungono da Milano…
CONSERVATORIO “GIUSEPPE VERDI”
Gli episodi della due stagioni de La Compagnia del Cigno sono stati girati all’interno del bellissimo Conservatorio “Giuseppe Verdi”, uno tra i più grandi Istituto di formazione musicale in Italia. Inaugurato il 3 settembre 1808, il Conservatorio di Milano, istituito con Regio Decreto Napoleonico nel 1807 da Eugène de Beauharnais, Vicere d’Italia, con sede negli spazi dell’ex-convento della Chiesa di Santa Maria della Passione, è da allora una delle più prestigiose istituzioni per lo studio della musica, a livello nazionale e internazionale. Entrando in Sala Verdi, il pubblico si trova inaspettatamente di fronte all’esposizione degli strumenti della Collezione storica del Conservatorio; collezione che rappresenta solo una parte del patrimonio dell’Istituto, nella cui Biblioteca si conservano più di 500.000 unità bibliografiche, a disposizione di docenti e studenti, ma anche della comunità scientifica e di quanti vogliano avvicinare la musica.
ARCO DELLA PACE
Le location de La Compagnia del Cigno si estendono alle strade e ai luoghi più popolari del capoluogo lombardo. Tra questi c’è l’Arco della Pace, un arco di trionfo a tre fornici, con 4 colossali colonne corinzie scanalate e con un arcata maggiore di 14,24 m, interamente in granito di Baveno e rivestito in pietra di Crevola d’Ossola. Esso sorge al centro della vasta piazza Sempione, una piazza tonda dall’atmosfera metafisica, opera di Vittoriano Viganò. Sull’attico fu posato il gruppo scultoreo bronzeo della Sestiga della Pace con quattro Vittorie a cavallo, mentre una ricca decorazione plastica arricchisce le fronti e i lati.
PIAZZA DEL DUOMO
Nel corso delle varie puntate, è possibile ammirare anche altri luoghi suggestivi di Milano come la monumentale Piazza del Duomo nel cuore della città meneghina. A uno dei suoi lati svetta il Duomo di Milano, mentre su tutta la piazza si affacciano importanti edifici antichi. La piazza è affollata tutti i giorni della settimana ed è un ottimo punto di partenza per una visita a Milano, perché si trova a poca distanza dai più importanti edifici della città e da qui si diramano alcune delle vie principali del capoluogo lombardo. La Galleria Vittorio Emanuele II è uno dei centri commerciali più antichi del mondo.
CASTELLO SFORZESCO
Splendidi anche gli scenari del Castello Sforzesco di Milano, uno dei più bei castelli d’Italia, sede del potere prima dei Visconti e successivamente degli Sforza. Sorto su un precedente nucleo visconteo, venne costruito da Francesco Sforza nel Quattrocento. Durante il ducato di Ludovico il Moro il Castello Sforzesco abbellì ulteriormente grazie agli interventi di Bramante e di Leonardo da Vinci, che affrescò diverse sale dell’appartamento ducale e di cui oggi resta la Sala delle Asse. Nel Cinquecento il Castello passò sotto il dominio spagnolo, che lo utilizzò come cittadella militare e lo munì di un nuovo sistema difensivo. Nonostante alcune perdite, il Castello Sforzesco sopravvisse alla distruzione e venne restaurato ad inizio Novecento dall’architetto Luca Beltrami, restituendogli un aspetto quanto più possibile originario. Il Castello Sforzesco passò infine al Comune di Milano ed è tutt’oggi sede di alcuni dei più importanti musei della città, tra i quali ricordiamo la Pinacoteca del Castello Sforzesco, il Museo Egizio, il Museo d’Arte Antica, il Museo degli Strumenti Musicali, la Biblioteca d’Arte, l’Archivio storico e Biblioteca Trivulziana, la Raccolta di Stampe Bertarelli.