#LAlligatore | Nel CAST #MatteoMartari, #ThomasTrabacchi, #GianlucaGobbi, #ValeriaSolarino e…

Per interpretare l’Alligatore, Rossini e Max La Memoria – i protagonisti della nuova serie crime “L’Alligatore”, in onda da questa sera, mercoledì 25 novembre, su Rai 2 – il lavoro a cui si sono sottoposti Matteo Martari, Thomas Trabacchi e Gianluca Gobbi è stato caratterizzato principalmente dal tentativo di indovinare nei personaggi le loro magagne, i loro buchi neri e la loro indomabile vitalità in ogni situazione. I tre formano una banda che rivela le malefatte di organizzazioni criminali e di ambienti collusi dalla facciata pulita.

Ma non saranno i soli protagonisti… ecco le schede dettagliate dei vari personaggi:

 

Marco Buratti, detto l’Alligatore (Matteo Martari), è un ex cantante di Blues. Ingiustamente condannato a sette anni di carcere, gli è rimasta addosso la fragilità degli ex detenuti e l’ossessione della giustizia. Dietro le sbarre l’Alligatore ha perso la voce per cantare, ma ha messo a frutto competenze e conoscenze nella malavita divenendo un investigatore molto particolare e molto quotato tra gli avvocati. Accetta casi difficili, a volte disperati ma è abile a muoversi nel mondo marginale ed extra legale. Si tiene lontano da poliziotti e magistrati e ricorre volentieri all’aiuto di strani personaggi. L’Alligatore sguazza nella palude degli affari sporchi del nord est cercando sempre di fare la cosa giusta. L’Alligatore, poi, beve una “schifezza” che piace solo a lui, il Calvadòs, e risolvendo garbugli d’ogni specie prova persino a innamorarsi. Un investigatore senza licenza che non ama la violenza e le armi ma che non teme di usare metodi illegali pur di arrivare alla verità.

Beniamino Rossini (Thomas Trabacchi) è un malavitoso milanese della vecchia scuola, con il quale ha stretto una grande amicizia malgrado le differenze culturali e di temperamento, un pistolero edonista, un contrabbandiere dalla mira infallibile, sprecone, consumista, che ama le notti sensuali e Sylvie (Maya Talem), una danzatrice del ventre che vive del suo magnifico corpo.

Ossessionato dalle sorti del pianeta, Max La Memoria (Gianluca Gobbi) è un attivista che combatte contro il degrado ambientale e, per questo, rischia la propria e l’altrui incolumità per denunciare i balordi che inquinano. Convive con Marielita (Shalana Santana), una donna che è la natura fatta persona, una mistica che parla con le piante. Max ha avuto salva la pelle proprio grazie al sacrificio dell’Alligatore: quest’ultimo, infatti, per non fare il nome dell’amico a balordi venduti alla mala e travestiti da poliziotti, ha preso mazzate a non finire e s’è fatto il carcere duro. L’amicizia è sacra per l’Alligatore, persino più della sua stessa vita. Max è poi un utile e ossessivo ficcanaso che sa come trovare i segreti inconfessabili di chiunque, come farne a meno?

Greta (Valeria Solarino), invece, è la ex donna dell’Alligatore, una rock star dalla bellezza sconvolgente, l’ha abbandonato al suo destino cercando fortuna all’estero. Marco comincia la sua nuova vita, consapevole che fare i conti con il passato è inutile e doloroso, ma prova lo stesso a riacciuffare l’amore impossibile per Greta, riuscendo però solo a farsi male. Lei non lo perdona, lo accusa di aver tradito la sua fiducia e di aver distrutto il loro sodalizio musicale. Ecco perché ora vive altrove ed ama qualcun altro e c’è poco da fare.

Intorno all’Alligatore volteggia anche Virna (Eleonora Giovanardi), una falena affascinata dalla sua luce come dal suo buio. Quello con l’amore è un credito inestinguibile per Marco, una voragine, un buco nero.

Gli antagonisti principali della serie sono Castelli e Pellegrini, interpretati rispettivamente da Fausto Maria Sciarappa e Andrea Gherpelli.

Centrale sono, infine, i ruoli dei poliziotti: il poliziotto corrotto, Marangoni, interpretato da Renato Marchetti, è luciferino, spaventevole, infìdo. Il poliziotto onesto ma ferito, Campagna, è Gerardo Mastrodomenico, caldo e potente, determinato e fragile.