Ivan Bacchi a cheTVfa: “Ho ricevuto la notizia del passaggio in studio mentre ero in macchina. Non ho sentito Lo Cicero. Polemiche? Pretestuose”. Su Elisa Isoardi e Casimiro Lieto…

Da una settimana è il nuovo co-conduttore de “La prova del cuoco”. E’ Ivan Bacchi, il nuovo compagno di viaggio della padrona di casa Elisa Isoardi: dopo aver ricoperto da settembre il ruolo di inviato in esterna (come già lo scorso anno a “Buono a sapersi”), dallo scorso lunedì è stabilmente accanto alla conduttrice piemontese ai fornelli dello studio 2 “Fabrizio Frizzi”. cheTVfa l’ha intervistato, approfittando della sua grande disponibilità, e da questa piacevolissima chiacchierata è scaturito un ritratto davvero autentico di sé, ricordando con noi il suo recente passato e sognando progetti futuri. Buona lettura.

Buonasera, innanzitutto grazie per aver accettato il nostro invito per parlare di lei, della sua carriera e ovviamente della nuova sfida professionale a “La prova del cuoco”. Questo, senz’altro, è un punto di svolta importante per la sua carriera. Partiamo proprio dal presente: dalla scorsa settimana è stato promosso alla co-conduzione in studio. Quando e da chi le è stata comunicata la notizia e che sensazioni ha provato?

Buonasera. Ero in macchina e stavo scendendo al Sud per la mia consueta settimana da inviato e mi ha chiamato il capo autore del programma, Casimiro Lieto, per avvisarmi che si sarebbe potuta verificare questa ipotesi: un focus Rai, realizzato sulla trasmissione, mi aveva un po’ aperto la strada. E così mi sono reso subito disponibile, ma come mio solito me la sono tenuta per me. È il mio modo per gestire le belle notizie quando arrivano e per non farsi soffocare dalle aspettative. È una strategia che mi ha insegnato il mestiere di attore. Poi, quando sono stato contattato dalla produzione per la conferma, la signora dell’agriturismo dove mi trovavo in quel momento a girare è salita in stanza per accertarsi che andasse tutto bene.

Il suo passaggio in studio si inserisce in un’ottica di aggiustamento della linea del programma, come a sottolineare che ritengono lei più adatto alla co-conduzione in studio rispetto al suo collega Andrea Lo Cicero. Per lei è un attestato di stima? Ha sentito il signor Lo Cicero? Cosa vi siete detti?

Sarò sincero, con Andrea non ci siamo sentiti, ma solo perché ci conosciamo poco e ci siamo visti due volte in tutto. A tutti noi, fin dall’inizio, è stato detto che saremmo entrati a far parte di un “cantiere aperto” e che il percorso avrebbe segnato la strada. Per quanto mi riguarda ho accettato di buon grado, facendo sempre del mio meglio e mettendomi a disposizione del programma, senza se e senza ma, ovunque venissi posizionato. Sinceramente la decisione di fare lo studio l’ho presa come un attestato di stima e starà a me dimostrare di esserne all’altezza. In ogni caso sono uno sportivo e quello che conta non sono le decisioni della società, ma i risultati della squadra.

La conduttrice Elisa Isoardi ha parlato, nel darle il benvenuto in trasmissione, di una possibile rotazione tra lei e Lo Cicero: sarà realmente così? E’ già deciso o dipende da come andranno avanti le cose?

Credo abbia detto “Ivan starà con noi per un po’”. Ed ho motivo di credere che questa scelta sia ancora necessariamente “provvisoria” e faccia parte di una attività di testing ancora aperta per tutti. Il programma – specie visto da dentro – è una fucina, un laboratorio in continua evoluzione, ed io me ne sento parte sapendo che i miei esami (quelli che comunque non finiscono mai) sono appena cominciati. Sta a me far sì che quell’“un po’” si trasformi in altro. La regola è questa.

Questa nuova edizione de “La prova del cuoco”, in questo primo mese e mezzo, è stata al centro di molte critiche e attacchi, anche da parte della storica “mamma” Antonella Clerici, per un restyling che ha destabilizzato il pubblico e per un calo degli ascolti. Lei cosa ne pensa a riguardo? E può dirci qualcosa sul clima che si respira dietro le quinte a tal proposito?

Francamente mi sembra che di polemiche ce ne siano state già tante, forse troppe e a volte pretestuose. Il calo degli ascolti, mi dicono di 2 punti e qualcosa, credo sia da leggersi come naturale conseguenza dei cambiamenti necessari che si sono fatti in ragione del nuovo progetto e della nuova conduzione: abituarcisi non è un processo facile, si può perdere qualcuno per strada nei primi chilometri, ma incontrare nuove persone lungo l’intero viaggio. Se non si fosse tentato di cambiare qualcosa, però, credo che si sarebbe persa l’occasione almeno per provarci. E la partita è ancora aperta e tutta da giocare.

Secondo lei, da telespettatore, qual è il punto più forte di questa nuova “Prova del cuoco” e in cosa pensa che dovrebbe ancora migliorare?

I punti più forti sono tre. Una conduttrice, Elisa Isoardi, con una personalità chiara e definita, e che conosce perfettamente il territorio e i prodotti. Cuochi capaci, non solo di fare ottime ricette, ma anche di saperle raccontare con un linguaggio televisivo giusto. Ultimo, ma non per importanza, buoni contenuti che fanno pensare a un team competente, che non solo conosce il prodotto, ma anche il mestiere. Per contro, sono convinto che per avere una macchina che giri perfettamente, alcuni meccanismi vadano fatti propri e digeriti. E per questo ci vuole del tempo.

Elisa Isoardi negli ultimi giorni è stata la donna più chiacchierata per la fine della sua storia con il ministro Matteo Salvini. Si è portata dietro qualche malumore o ha avvertito qualche tensione nel dietro le quinte?

A me non è “arrivato” nulla e sono stupito dalla capacità di Elisa nel gestire le sue dinamiche private, ultimamente complesse, lasciandole fuori dallo studio. Chapeau. Va da sé che, con lei che è rimasta concentrata, il clima è restato sereno.

Lavora ormai da tre anni con la Isoardi, tre aggettivi per descriverla.

Sul lavoro è ed è sempre stata preparata e determinata. Nei rapporti con me affidabile e sincera. Ma di aggettivi ne ho usati quattro. Pardon.

Oltre ad Elisa al centro del gossip, nelle ultime settimane ha creato clamore anche Casimiro Lieto, autore della trasmissione. Il suo nome è stato associato più volte alle nuove nomine Rai. Sa qualcosa a riguardo e come vedrebbe il signor Lieto in questo ruolo?

Conosco Casimiro da quasi tre anni e raramente, non lo dico per piaggeria, ho conosciuto una persona più competente di lui in questo settore. Con estrema franchezza: se queste voci si concretizzassero, non solo ne sarei felice per lui e per la sua storia professionale, ma la troverei una scelta giusta e di merito.

E’ abituato a viaggiare tanto, ormai lo fa da anni per diverse trasmissioni, avrà quindi avuto modo di visitare tanti posti, magari anche alcuni meno noti, del nostro Bel Paese. Qual è il posto che più l’ha colpita e più le è piaciuto?

Ah, finalmente domande che mi riguardano in prima persona. Ho viaggiato parecchio. Ero già un gran viaggiatore per cui molti posti o luoghi non mi erano sconosciuti. Ma ho amato, soprattutto in questi ultimi due mesi, più che i luoghi che ho incrociato, le persone che ho conosciuto. Ricordo in Sicilia, quando sono arrivato a Valledolmo (PA), un signore che mi ha riconosciuto perché la mattina mi aveva visto in tv e si era emozionato che io avessi citato il suo paese come la prossima delle mie tappe. Me lo diceva con emozione vera: aveva le lacrime e mi sono commosso anch’io.

Questa promozione in studio comporta per lei, che, come abbiamo detto, ha sempre viaggiato molto per lavoro, anche qualche cambiamento nella sua vita, nelle sue relazioni?

Più che di promozione, parlerei di nuovo ruolo: mi piace il calcio e non ho mai creduto che un’ala che fosse chiamata a difendere il risultato venisse per questo promossa o retrocessa. Detto questo, sono anni che viaggio e quest’anno era diventato particolarmente impegnativo: partivo la domenica e tornavo a casa il venerdì. Ora è un’altra cosa. Ed anche al mio cane è tornato un gran sorriso.

Lei ha un passato da calciatore. Se non avesse avuto un incidente che l’ha costretta a fermarsi, oggi la vedremmo rincorrere un pallone di calcio?

Ma per carità, benedetto quell’infortunio, che mi ha liberato per tempo da una carriera che non mi si adduceva, ma che facevo fatica a togliermi di dosso per non deludere le aspettative dei miei genitori. Avrei perso tempo, ma rimango un gran tifoso della Spal.

Nel suo passato, prima di arrivare alla conduzione, ha all’attivo diversi ruoli in fiction e film di grande successo: dall’esordio ne “Le Fate ignoranti” a “Tre metri sopra il cielo”, da “Un posto al sole” a “Centovetrine”. Come è avvenuto il passaggio dalla recitazione alla conduzione, dai programmi di cucina per Alice agli approfondimenti di Rai Scuola al debutto su Rai 1 con “Linea Verde Orizzonti”? Per il suo futuro che strada le piacerebbe percorrere?

E’ indiscutibile che i film ti proiettano nel futuro, fra 20 anni “Le fate ignoranti” o “Tre metri sopra il cielo” saranno ancora visti e apprezzati ed io con loro. Ed anche dal punto di vista del riconoscimento sociale, l’attore entra più facilmente nell’immaginario collettivo poiché nutre la dimensione del sogno. La tv è, invece, entrata nella mia vita in un momento in cui il telefono aveva smesso di squillare. Ho subito imparato ad amarla, perché ti consente di mostrarti per quello che sei, senza filtri. Ed oggi è quello che voglio fare.

Pro e contro del mestiere da attore e da conduttore?

Entrambi sono lavori che non fanno sconti e senza certezza. Chi come me non ha avuto una famiglia in grado di sostenerti economicamente nel lungo periodo (sono fuori di casa da quando avevo praticamente 20 anni) deve rimboccarsi le maniche: ho fatto il cameriere per dieci anni e l’assicuratore per cinque. Poi, con l’età, i bisogni sono cambiati ed anche le aspettative. La risposta che mi sono dato è stata quella di non mollare e crederci fino in fondo, in barba alle paure di ritrovarmi con un pugno di mosche in mano. Ho esorcizzato quel panico con obiettivi chiari e un unico senso di marcia: andare avanti.

Ivan Bacchi tra dieci anni sarà…

Amo i programmi in cui la dimensione del gioco e della leggerezza sono predominanti e dove c’è un rapporto diretto con il pubblico. Se proprio dovessi dire, mi vedrei come conduttore de “L’Eredità”, ma non solo. Ho mille idee per la testa e qualcosa verrà. Importante sarà non smettere mai di crederci.

Chiudiamo la nostra chiacchierata con una domanda, ormai diventata un classico del nostro blog. “che TV fa” a casa Bacchi? Cosa guarda lei solitamente in tv?

Chi fa televisione deve guardare di tutto. Prendere e rubare da ogni buon esempio. Ma non mi sottraggo al rito e dico che mi nutro di serie TV, programmi di intrattenimento giocosi e di documentari sulla natura e sugli animali. Per stare sul pezzo, amo i TG e le previsioni del tempo. E anche i talent musicali: cantare bene è il mio sogno, che forse è bene per tutti che resti proibito. Giuro!

Ringraziando Ivan Bacchi per il tempo che ha piacevolmente dedicato al nostro blog, gli esprimiamo i nostri migliori auguri per questa stagione televisiva a “La prova del cuoco” accanto ad Elisa Isoardi nel mezzogiorno di Rai 1.