Questa sera, mercoledì 2 giugno, in seconda serata, su Rete 4, tornano le inchieste di “Confessione Reporter”, il programma di Stella Pende, a cura di Sandra Magliani, realizzato da Videonews. La nuova edizione, di quattro appuntamenti, apre con uno speciale su Gaza.
La Striscia di Gaza è un’exclave del territorio palestinese, al confine tra Israele ed Egitto. Un’area costiera di 360 km² di superficie, popolata da oltre 1.700.000 abitanti di etnia palestinese, di cui 1.240.082 rifugiati. È coinvolta nel conflitto arabo-israeliano dal 1948.
Con più di 590.000 abitanti, Gaza è anche la più popolosa città dello Stato di Palestina. La maggior parte dei suoi abitanti è musulmana, anche se è presente una piccola minoranza cristiana. La popolazione è molto giovane: il 75% ha un’età inferiore ai 25 anni. Dal 2007, Gaza e la Striscia sono sotto il controllo di Hamas, che ha vinto sull’Al-Fatah dell’OLP.
I conflitti, nell’area, nascono il giorno successivo alla proclamazione dello Stato di Israele, quando gli eserciti di tre paesi (Giordania, Siria, Egitto) invadono la Palestina. Oggi, quel fazzoletto di terra è una prigione a cielo aperto e fa le spese di qualsiasi problema sorga nel territorio.
L’ultima escalation è stata innescata da un’antica disputa legale che riguarda Sheikh Jarrah, un quartiere di Gerusalemme Est abitato da famiglie palestinesi, le cui case erano state donate loro dal governo della Giordania, con l’appoggio dell’ONU, nel 1956, ma i cui terreni erano di proprietà di alcune comunità israeliane, fuggite dalle violenze della guerra del 1948.
Più o meno negli stessi giorni della sentenza definitiva che avrebbe dovuto risolvere il caso, terminava il Ramadan e si celebrava il Giorno di Gerusalemme. La combinazione degli eventi, da sempre causa di tensioni, è stata sfruttata da Hamas, che ha infiltrato i movimenti di protesta, alimentato la tensione e superato la linea rossa fissata del governo Netanyahu: la sicurezza di Gerusalemme e Tel Aviv, qui prese di mira dai razzi dell’organizzazione fondamentalista.
Al centro del reportage della storica inviata Mediaset, gli effetti di questo ennesimo, drammatico scontro, durato 11 giorni. Il cessate il fuoco è arrivato lo scorso 20 maggio e, secondo il ministero della sanità di Hamas, dall’inizio dei bombardamenti israeliani su Gaza sono rimasti uccisi 253 palestinesi, tra cui 66 bambini e minori, 39 donne e 17 anziani. I feriti, invece, sfiorano le 2.000 unità.
Stella Pende ha raccolto testimonianze esclusive, dall’interno della Striscia: un padre che ha perso la moglie e quattro figli, sepolti sotto le macerie della loro casa, colpita da una bomba; un dottore di Medici senza frontiere, che ha soccorso i feriti, soprattutto bambini e donne, principali vittime del conflitto; un giornalista di Al Jazeera, che racconta la distruzione del palazzo delle TV, dall’avviso di evacuare al bombardamento, fino alle macerie del suo ufficio, dove è stata girata l’intervista.