Il tranquillo #GerryScotti e l’ansiosa #FrancescaManzini: “Siamo la strana coppia di #StrisciaLaNotizia”

“Striscia la notizia”, lo storico tg satirico di Canale 5, si appresta a cambiare conduzione in vista dell’ultima parte di stagione. Dall’8 marzo, infatti, al timone del programma ideato da Antonio Ricci ritroveremo una coppia reduce dall’ottimo esordio avvenuto lo scorso anno: Gerry Scotti e Francesca Manzini.

I due, intervistati dal settimanale Gente, si sono definiti come “la strana coppia”: “Io come Jack Lemmon, ansiosa e ipocondriaca” afferma la Manzini, “lui come Walter Matthau, tranquillo, sereno, con una leggerezza piena di esperienza”.

Quello tra Gerry e Francesca è un rapporto basato su una grande stima reciproca come dichiara lei stessa: “Con Gerry c’è una sintonia reale, lui detta il ritmo, io lo seguo. Ogni suo consiglio per me è una perla preziosa. […] Sono un fiume di volontà in piena, ho un entusiasmo straripante. Gerry lo sa bene, e sa come placare gli eccessi di esuberanza”. E inoltre confida: “Al di là della grande stima professionale, io sono affezionata a Gerry. Quando l’ho rivisto dopo questo anno così difficile, gli ho messo per un istante una mano sul cuore perché ero felice di trovarlo in forma, con lo spirito di sempre, con l’ironia intelligente e i modi garbati”.

Non mancano le parole di elogio di Gerry Scotti: “Lei è una pila atomica” spiega il conduttore. “Averla come partner significa fare un pieno di energia ogni sera. A volte è un po’ sopra le righe, ma è simpatica, sa far ridere e di lei mi ha sempre colpito la spigliatezza e l’irriverenza, anche quando la seguivo nelle sue evoluzioni di imitatrice”.

Infine, dopo aver ribadito quanto sia forte e stretto il legame con la “famiglia” di Striscia la Notizia, Gerry fa notare una piccola curiosità: “Ora che ci penso, il mondo che gravita attorno a questo Tg è molto femminile. A parte la mia partner di conduzione, ci sono molte signore presenti in tutti i reparti […] Mi coccolano molto, lo ammetto. Lasciatemelo dire, quest’anno più che mai: viva le donne!”.