Il preserale estivo: sì a #ReazioneaCatena con le dovute modifiche, per #CadutaLibera si dovrà aspettare…

Ormai è certo che gran parte del daytime di Rai1 si allungherà fino alla fine del mese di giugno e per l’inizio della stagione estiva dovremmo aspettare almeno lunedì 29. Proprio questa dovrebbe essere la data di partenza anche della nuova edizione del quiz estivo Reazione a catena.

La Rai è assolutamente intenzionata a mandare in onda uno dei quiz più amati e seguiti della televisione italiana, punto di riferimento della programmazione estiva della prima rete. Alla conduzione è confermato per il secondo anno consecutivo Marco Liorni, che per tutto giugno dovrà dividersi tra le registrazioni del programma e la versione quotidiana di Italia Sì che andrà a sostituire le Storie Italiane di Eleonora Daniele.

Inevitabilmente il game subirà delle modifiche per adeguarsi alle norme di contenimento del contagio, dato che la vicinanza e lo stretto contatto tra i concorrenti sono prerogativa per la loro intesa e per la riuscita del gioco. In questi giorni gli autori del programma sono a lavoro per studiare come adeguarsi alla nuova situazione.

Restando sempre nell’ambito del preserale, diversa la situazione di Canale 5 che continuerà ancora per un po’ con le repliche di Avanti un Altro! che continuano a garantire ottimi ascolti. Le nuove puntate, secondo indiscrezioni riportate da TvBlog, potrebbero essere rinviate in testa alla prossima edizione.

Nulla da fare, invece, per Caduta Libera. Da settimane sono aperti i casting online, ma il quiz delle botole condotto da Gerry Scotti non dovrebbe vedere la luce prima del prossimo autunno. Il conduttore in un’intervista rilasciata a TeleSette, a questo proposito, ha dichiarato: “Per ora non farò il preserale previsto, tornerà solo più in là” e di come “per un bel po’ dovremo fare a meno del pubblico”.

Attraverso le pagine del settimanale, il conduttore ha inoltre annunciato il ritorno nel prossimo autunno di una nuova edizione, in 6 puntate, di Chi vuol essere milionario, ma anche qui si dovranno fare i conti con l’emergenza. Non è da escludere, quindi, un’edizione “da remoto”, come sta già sperimentando la televisione francese in queste settimane.