Il futuro di Massimo Giletti tra le sirene della Rai, il rinnovo con La7 e il passaggio a Mediaset

Proprio come nel calcio, anche la televisione ha il proprio mercato. E come ogni anno, anche quest’anno siamo immersi nel periodo più intenso dove a conclusione di una stagione si inizia a prepararne un’altra e alcuni volti del piccolo schermo “cambiano casacca” o rinnovano i loro contratti con i rispettivi editori.

Tra i tanti contratti in scadenza quest’anno c’è quello di Massimo Giletti. Il conduttore di “Non è l’Arena” ha chiuso la quarta stagione del suo show domenicale su La7 salutando così il proprio pubblico: “Questa è stata l’ultima puntata di Non è l’Arena. Sono stati quattro anni straordinari vissuti qui su La7. Vi auguro una felice estate. Ad maiora. Grazie”. Parole che, anche non contestualizzate, hanno il sapore di un saluto definitivo.

Si aprono, così, diversi orizzonti per il conduttore che, oltre al rinnovo con La7, avrà di fronte a sé due strade: una che porta a Viale Mazzini e l’altra a Cologno Monzese. La prima, originariamente da molti indicata come la più plausibile, è quella di un ritorno in Rai, editore che il conduttore abbandonò quattro anni fa per passare a La7. Papabile, in questo caso, l’approdo a Rai 2 che, vista l’attuale situazione a livello di ascolti in prima serata, potrebbe contare sul ritorno un volto forte capace di attirare spettatori nella serata informativa del giovedì. Tuttavia il portale TPI.it fa sapere che le possibilità del rientro del conduttore nelle risorse artistiche della TV pubblica sono praticamente nulle, aggiungendo che i vertici del secondo canale non avrebbero mai nemmeno preso in considerazione la questione.

D’altronde, era stato lo stesso Giletti ad affermare di sentirsi più libero a La7 rispetto che in Rai dichiarando appunto che “Le battaglie politiche che sto facendo qui non avrei mai potuto farle in Rai. Non ho mai avuto pressioni né dal direttore, né dall’editore. A La7 porto avanti la mia lotta alla sottocultura che amplifica la mafiosità”. Un punto a favore del rinnovo con Urbano Cairo.

La seconda opzione, quella di un approdo in Mediaset, sarebbe invece caldeggiata da Matteo Salvini. Sempre secondo TPI.it, il conduttore, ben visto dal leader della Lega, potrebbe approdare su Canale 5, rete che in questi periodo sta preparando le carte per una stagione televisiva, quella 2021-2022, che si preannuncia piena di novità. La “manovra”, mossa dalla necessità di sostituire Barbara D’Urso la domenica sera, avrebbe quindi alle spalle anche interessi politici.

Tuttavia, in base a quanto apprende Marco Antonellis, Giletti sarebbe già in contatto con il suo attuale editore per il rinnovo delle trattative. Ricordiamo che per La7 “Non è l’Arena” ha garantito sempre ottimi ascolti in generale superiori alla media di rete e una riconferma sarebbe una cosa molto positiva per il canale vedendosi occupata una serata difficile come quella della domenica sera con un prodotto forte e ben conosciuto dal proprio pubblico.

Come si muoverà Giletti? Sicuramente nelle prossime settimane lo scopriremo anche se, con queste ipotesi, il ritorno di “Non è l’Arena” a settembre sulla rete diretta da Andrea Salerno sembra sempre più probabile.