#GiornoDellaMemoria, la programmazione delle reti Rai e Mediaset inizia con il docu-film #AnneFrank e lo #SpecialeTg5

In occasione del Giorno della Memoria, le reti Rai e Mediaset dedicano varie iniziative all’evento che ricorda la tragedia della Shoah. Tra i 15 e i 17 milioni di vittime, tra cui 5/6 milioni di ebrei, nel periodo compreso tra il 1933 e il 1954.

Rai 1 e Canale 5 anticipano il tema alla seconda serata di sabato 23 gennaio, rispettivamente con il docu-film “#AnneFrank. Vite parallele” a cura di Rai Documentari e con lo Speciale TG5 – Parole dal Silenzio.

Come sarebbe stata la vita di Anne Frank se avesse potuto vivere dopo Bergen-Belsen? In onda su Rai 1 questa sera alle 23.40 e presentato da Rai Documentari, il docu-film di Sabina Fedeli e Anna Migotto, prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital in partecipazione con RAI Cinema, accompagna gli spettatori nella storia di Anne che si intreccia con le vite di cinque sopravvissute all’Olocausto, bambine e adolescenti come lei ora diventate madri e nonne.
A guidarci da una parte il premio Oscar Helen Mirren che abita la stanza di Anne Frank e legge per noi il suo diario, dall’altra Katerine, una ragazza e il suo cellulare, che percorre a ritroso le tappe di quella storia tremenda di morte, tappe europee della memoria, incontra le testimoni della Shoah e scrive anche lei un diario fatto di hashtag e sms. Diario di un viaggio che la porterà di luogo in luogo fino alla stanza di Anne.

Sempre questa sera, in seconda serata, lo Speciale TG5 – Parole dal Silenzio ricorda la più grande tragedia della storia dell’umanità. Il 27 gennaio, in seconda serata, tocca a “Il pianista”, opera di Roman Polański premiata con la Palma d’oro a Cannes e tre Oscar a Hollywood: regia, attore protagonista, sceneggiatura non originale. Infine, il 31 gennaio, alle 8.45, chiude l’omaggio, il documentario inedito “I ragazzi di Windermere: a parole loro”: coproduzione BBC-ZDF che racconta il pionieristico progetto di riabilitazione dedicato ai bambini sopravvissuti all’Olocausto, in una clinica sulle rive del Lago Windermere, in Cumbria, dopo il 1945.

Il 24 gennaio su Rete 4 è in palinsesto il capolavoro di Steven Spielberg “Schindler’s List”. Successo senza pari in termini di critica, pubblico e riconoscimenti, ha vinto sette Oscar (film, regia, sceneggiatura non originale, fotografia, montaggio, scenografia, colonna sonora) e tre Golden Globe. Il 31 gennaio, in prima serata, spazio a Colette – Un amore più forte di tutto, trasposizione televisiva del racconto Colette, una ragazza di Aversa dello scrittore e giornalista ceco Arnost Lustig.

Il 25 gennaio, in prima serata, Cine34 racconta la Shoah attraverso gli occhi di Roberto Benigni e del suo pluripremiato film “La vita è bella”: tra i tanti ricevuti, tre Oscar (film in lingua straniera, attore protagonista, colonna sonora), nove David di Donatello, cinque Nastro d’Argento, Grand Prix Speciale della Giuria, BAFTA e Screen Actors Guild Award.

Chiude l’omaggio, il 27 gennaio, “This Must Be The Place”, su Cinema 2, in terza serata. Infine, dal 23 al 27 gennaio, in terza serata, la rete pay manda in onda “La signora dello zoo di Varsavia”, “Colette – Un amore più forte di tutto”, “Senza Destino – Fateless”, “Il viaggio di Fanny” e “This Must Be the Place”.

Centrale la proposta di Focus, con due prime serate: il 26 gennaio, la rete tematica dedicata alla divulgazione propone la versione cinematografica inedita di “Lili Marlene – La guerra degli italiani”: la produzione originale VideoNews, in 110 minuti racconta l’ingresso dell’Italia nel Secondo conflitto mondiale. Storie poco conosciute, eventi drammatici, composti in un racconto che parte dal basso, attraverso vicende di cittadini comuni e le testimonianze di figure come Giorgio Napolitano, Eugenio Scalfari, Gianni Letta, Dacia Maraini, Renzo Arbore, Pippo Baudo, le Kessler, Pupi Avati.
Il 27 gennaio, dalle ore 21.15, spazio a due documenti-verità in prima visione assoluta: “L’orrore di Natzweiler-Struthof – Storia di un campo nazista” e “Le donne di Ravensbruck”. Chiude, infine, “A German Life: La segretaria di Goebbels”, intervista-shock a Brunhilde Pomsel, storica collaboratrice di Joseph Goebbels, che serenamente fece in modo di ignorare ciò che accadeva sotto ai suoi occhi.