Nell’estate di cheTVfa continua “Fiction Gran Tour”, un viaggio lungo lo stivale per scoprire i luoghi più belli delle serie TV italiane. Le splendide location della Puglia costituiscono il set di “Fratelli Caputo”, la fiction di Canale 5 che vede protagonisti Cesare Bocci e Nino Frassica, nei panni di due candidati sindaco di un paesino della Sicilia che si fronteggiano senza esclusione di colpi. Lo sfibrante braccio di ferro travalica la politica: i due sono fratelli. Anzi, fratellastri. Ecco le più belle cartoline che ci giungono dal Salento…
NARDO’
Anche se ambientato nell’immaginaria location siciliana di Roccatella, la fiction Fratelli Caputo è stata girata interamente in Puglia, nelle bellissime località del Salento, per la precisione a Nardò. Città di origini antichissime, è il centro più popoloso della provincia di Lecce dopo il capoluogo, e custodisce preziose testimonianze della sua storia sin dall’insediamento dei messapi. Accoglie il visitatore che giunge da Lecce il tempietto seicentesco dell’Osanna, ai margini del centro storico. Qui domina il barocco che svela in uno scenario magnifico in piazza Salandra. Da non perdere la Cattedrale, la Chiesa di San Domenico e il Castello degli Acquaviva. La campagna neretina, tra ulivi secolari e distese di vigna, è costellata da masserie, molte delle quali fortificate. Lungo la costa svettano imponenti torri d’avvistamento. Dolci calette con piccole spiagge di sabbia si alternano a scogliere selvagge.
OSTUNI
A far da sfondo alle trame tutte da ridere dei Fratelli Caputo, c’è anche Ostuni, comune che sorge sulle ultime propaggini della Murgia meridionale. La sua città vecchia, detta La Terra, è inconfondibile l’accecante monocroma colorazione del suo abitato, rigorosamente di bianco. II nucleo antico è arrampicato sui fianchi scoscesi di un colle e presenta una pianta ellissoidale, chiaramente espressa dalla cinta muraria rafforzata dai torrioni aragonesi. Ostuni è un affascinante groviglio di stradine anguste e tortuose, un susseguirsi di corti, piazzette e vicoli. L’unica vera strada che raggiunge il vertice del “cono” e che divide il centro storico in due parti è via Cattedrale, mentre tutte le altre che lo intersecano sono vicoli ciechi o scalinate strette e ripide. Qui si trovano abitazioni cubicolari, spesso scavate nella roccia, unite da archi e semiarchi che fungono da contrafforti e da sostegno; come pure palazzi che, per gli stemmi gentilizi, i portali e la varietà delle linee architettoniche, con macchie d’ocra dorato ombreggiano l’accecante bagliore del bianco labirinto.
SANTA MARIA AL BAGNO
Tra le frazioni del comune di Nardò ricordiamo anche Santa Maria al Bagno, un piccolo e grazioso borgo marittimo posto nella favolosa baia che va da Gallipoli fino alla punta di Santa Caterina, centro turistico da cui è attiguo, tanto che le due località possono ben distinguersi ad occhio nudo l’una dall’altra e sono separate solo dal promontorio di Punta dell’Aspide. Un tratto di costa salentina davvero suggestivo che attira ogni anno moltissimi visitatori.
SANTA CATERINA
Santa Caterina è un vivace centro balneare fra Santa Maria al Bagno e Porto Selvaggio a 7 km da Nardò in provincia di Lecce. La frazione vanta paesaggi d’indiscusso valore ambientale e naturalistico, come la bella spiaggetta attrezzata, la tranquilla e verdeggiante pineta le grotte naturali ed un limpidissimo mare. Sormontata dalle due vicine torri di “Santa Caterina” e “Dell’Alto” dalle alture si può ammirare uno degli scorci più suggestivi di Gallipoli a sud e del parco naturale regionale di Porto Selvaggio a nord.