#FrancoDiMare senza peli sulla lingua: “Sottile non è il proprietario di #MiMandaRai3”. E sui nuovi progetti…

Intervistato da Silvia Fumarola per La Repubblica, il nuovo direttore di Rai 3, Franco Di Mare, senza peli sulla lingua ha messo a tacere le polemiche riguardanti Mi manda Raitre ed ha parlato dei nuovi progetti per la stagione autunnale.

Nato a Napoli il 28 luglio 1955, Franco Di Mare è un giornalista, conduttore televisivo e scrittore italiano. Nel 1991 entra in Rai dove si occupa di cronaca per il TG2 e della Guerra dei Balcani, oltre a coprire – come inviato – le principali zone dell’Africa e dell’America centrale. Nel 2002 passa al TG1, seguendo buona parte dei conflitti degli ultimi venti anni. Di Mare inoltre nel 2003 diviene conduttore televisivo su Rai 1, dove è al timone di Unomattina Estate, di Uno Mattina week end e poi dal 2004 di UnoMattina. Il 28 giugno 2017, con l’uscita dei palinsesti Rai per la stagione 2017-2018, viene ufficializzata la sua conduzione al programma Uno Mattina al fianco di Benedetta Rinaldi. Il 20 luglio 2019 diventa nuovo vicedirettore di Rai 1, con delega ad approfondimenti ed inchieste. Dal 14 gennaio 2020 è direttore generale del daytime della Rai. Dal 15 maggio è il nuovo direttore di Rai 3.

In solo due mesi Di Mare ha già apportato diverse novità, alcune delle quali hanno attirato non poche critiche. Tra queste sicuramente quella che riguarda la nuova conduzione di Mi manda Raitre, che negli ultimi quattro anni aveva visto protagonista Salvo Sottile. Il noto giornalista palermitano, approdato in Rai nel 2015 dopo diversi programmi sia su Sky che in Mediaset, ha dovuto fare la valigie.

Ma cosa è accaduto? Di Mare ha deciso di rimuovere dopo 4 stagioni Sottile dalla conduzione di Mi Manda RaiTre nella stagione 2020/2021 e quando gli viene domandato il perché di questa scelta, la risposta è chiara: “Mi manda Rai 3 è nato con l’esigenza di trovare una figura che rappresentasse i cittadini vessati dal potere. Ed è stata una figura interna, è quello che in Inghilterra chiamano l’ombudsman, il difensore civico. E’ una trasmissione con la mission del servizio pubblico: la Rai manda qualcuno a chiedere conto di un diritto violato. Deve essere un giornalista interno a farlo [..] Ho sostituito Sottile, che non è il proprietario di Mi manda Rai 3, con due valentissimi interni: Federico Ruffo e Lidia Galeazzo“. Continua: “Con l’agente di Sottile (Beppe Caschetto per ITC2000, ndr) stavo valutando una soluzione alternativa per lui. Mi è arrivata una lettera dell’avvocato in cui mi si diffidava dallo scegliere. Ma un direttore sceglie”.

Per Agorà invece il direttore ha scelto Luisella Costamagna, una giornalista esterna dunque: “Se servono fuoriclasse si deve attingere anche dall’esterno. Costamagna è professionalmente forte ed è una scommessa: è stata tanto al palo e so che farà benissimo”.

Sembra inoltre soddisfatto della situazione generale della rete, dichiarando: “L’ex direttore Stefano Coletta aveva avviato la sperimentazione di prodotti nuovi. Col ritorno di Fabio Fazio tutto si ridisegna. In autunno ci sarà Geppi Cucciari nell’access time, poi arriverà Stefano Bollani“.

Infine out anche Gloria Guida, che conduceva “Le ragazze”, “Volete che rientri in un budget inferiore? Allora sono costretto a sfrondare qua e là. Non sono un tagliatore di teste, devo far quadrare i conti”, queste le parole del direttore.

Tuttavia il progetto più ambizioso sembra essere un altro. “Il titolo quinto, che andrà in onda il venerdì sera. perché la domanda “chi comanda in questo Paese?” è cruciale. Racconteremo l’Italia. Abbiamo visto durante l’emergenza Covid-19 a cosa porta la spaccatura tra i governanti: “io apro”, “io chiudo”, “io prendo il lanciafiamme”. E il premier Conte ha alzato la voce. Ci ritroveremo così in autunno, quando si riaffaccerà il virus e ci saranno le elezioni regionali. Allora il titolo V sarà centrale, col Nord che arranca e il nuovo orgoglio del Sud. Penso a due studi, a Milano e a Napoli, come due conduttrici interne. Ma chi saranno?