Franco Di Mare: “La mia Rai 3 punta alla qualità e non alla quantità. La lite con Fedez mi ha amareggiato”

Franco Di Mare, intervistato dalla giornalista di Repubblica, racconta la sua esperienza da direttore della terza rete di stato, una rete che ha saputo consolidare la sua identità con i titoli più amati dal pubblico, riuscendo a piazzarsi come il terzo canale più visto in Italia: “Abbiamo indovinato la linea dell’intrattenimento colto e raffinato senza essere elitario. La chiave è la narrazione. Penso a Via dei matti numero zero con Stefano Bollani e Valentina Cenni o a Geppi Cucciari che con Che succ3de? ha raccontato l’Italia della pandemia attraverso persone collegate. Fabio Fazio ha guadagnato un punto e mezzo di share. Report ha segnato grandi risultati e ricordo Corrado Augias con Città segrete. Lo ritroveremo, ci parlerà di musica”, poi continua : “Rai Pubblicità ha sottolineato come per il pubblico di Rai 3 non conti solo la quantità ma la qualità“.

Non si può parlare invece di successo per Titolo quinto, la nuova prima serata politica del venerdì sera, un errore che non ripeterebbe “Titolo quinto, trasmissione in cui ho creduto, ma presentata con troppo anticipo rispetto a un paese che deve mettere al centro la questione Stato/regioni. È un problema non risolto, col Covid si sono viste le difficoltà”.

Relativamente alle polemiche seguite al diverbio avuto il rapper Fedez, durante il concertone del primo maggio, Di mare racconta la sua verità e il suo pensiero sulla famosa chiamata incriminata dove la Rai e lo stesso direttore vengono accusati di censura: La storia del Primo maggio mi ha amareggiato. Al netto del fatto che il signor Federico Lucia ha manipolato una registrazione telefonica, mi ha lasciato interdetto la reazione delle forze politiche che hanno inseguito una manipolazione. Eravamo di fronte alla fake news che Rai3 avrebbe censurato un cantante, una follia”.

A settembre partirà la nuova stagione televisiva e Rai3 è pronta a guardare al futuro con la riconferma dei titoli di successo e nuovi progetti: “Sono ottimista, guardo al futuro con senso di responsabilità. Mi piacerebbe avere Toni Capuozzo, giornalista e hombre vertical: dice quello che pensa, sa cosa dice. Con La versione di Fiorella siamo idealmente a casa di Fiorella, ricostruiremo un ambiente in cui si muove a suo agio. Parlerà di musica, donne, dell’amore, inviterà i suoi amici. Ospite da Giallini e Panariello – che torneranno con lo show Lui è peggio di me.

Una Rai che cambia, Carlo Fuortes eletto nuovo AD Rai dopo l’uscita di Fabrizio Salini e Marinella Soldi nuovo presidente del servizio pubblico che prende il posto di Marcello Foa: “Avere Fuortes, che ha saputo gestire la cultura con successo, lascia ben sperare per il servizio pubblico”, conclude Franco di Mare.