Francesca Fialdini tra Da Noi A Ruota Libera, Fame D’ Amore e Ci Vuole Un Fiore: “In Tv mi piace sprigionare energia positiva”

E’ in onda ogni domenica pomeriggio su Rai1 con “Da noi… a ruota libera”, è appena tornata nella seconda serata di Rai3 con la terza stagione di “Fame d’Amore”, l’importantissima docu-serie sui disturbi alimentari, e venerdì 8 aprile approderà anche nella prima serata di Rai1 con “Ci vuole un Fiore”, show green che condurrà insieme a Francesco Gabbani: stiamo parlando di Francesca Fialdini che, nella settimana che la vede protagonista con ben 3 trasmissioni, si è raccontata al RadiocorriereTv.

Innanzitutto, a proposito della novità “Ci vuole un fiore”, la conduttrice ha dichiarato:

“Ci faremo insegnare come si fa a prendersi cura del nostro Pianeta, cercheremo di capire perché è così importante non perdere tempo e iniziare fin da subito, nella pratica quotidiana, a correggere i nostri comportamenti. A volte facciamo cose che per abitudine non pensiamo possano far male a ciò che ci circonda, alla natura, che possano avere un impatto ambientale. Ecco, renderci conto che le nostre azioni sono sbagliate, per poi correggerle, è già il fine di questa serata. Ovviamente facendo una riflessione più ampia sulla bellezza del nostro Pianeta e su quanto ci convenga proteggerlo, nonostante tutto, in questo momento, remi in direzioni contraria. A maggior ragione c’è bisogno di dire: attenzione, guardate dove stiamo andando”

La serata, tra i tanti ospiti, vedrà anche la partecipazione di alcuni ragazzi e ragazze che negli ultimi anni hanno dato vita ai cosiddetti Fridays for Future, le ormai celebri manifestazioni giovanili per il clima:

“Li ascolteremo più volte nel corso della serata. Sono tra le persone che hanno più da insegnarci, che più di tutti hanno capito quanto sia importante preservare il Pianeta per preservare il futuro”

Se l’amore per la Terra e l’ambiente è il cuore di “Ci vuole un fiore”, questo sentimento, in una declinazione diversa, è il filo conduttore anche di “Fame d’Amore”, la cui terza stagione è partita lunedì 4 aprile su Rai3. Su questo programma Francesca ha dichiarato:

“Abbiamo deciso di alzare ancora l’asticella delle emozioni. Questo significa andare incontro a storie anche durissime. Nelle prime due edizioni abbiamo preso per mano lo spettatore provando a fargli capire cosa significhi soffrire di anoressia, di bulimia, di obesità, di disturbi del comportamento alimentare. Questa volta non avremo peli sulla lingua, diremo anche perché può capitare di ammalarsi così gravemente. Avremo il punto di vista dei genitori, degli adulti che accompagnano i ragazzi verso la guarigione”

Un programma, questo, che sta particolarmente a cuore alla conduttrice perché, tra le altre cose, le sta insegnando che “per amare gli altri non c’è una regola che vale per tutti, a maggior ragione con le persone più piccole che dipendono da noi. Dobbiamo sempre metterci in discussione per capire quale sia il modo migliore per ciascuno, alle volte anche attraverso il nostro modo di parlare. Non bisogna mai dare per scontate le abitudini, soprattutto in relazione al cibo. Se un figlio, ad esempio, esce da scuola e ha fame, è certamente più semplice passare dalla pizzeria, ma può capitare una volta al mese, perché è festa, per fare una cosa diversa. Meglio è fargli trovare un pasto caldo preparato pensando a lui. Se il cibo non è un gesto d’amore diventa un nemico”.

Parlando del suo programma domenicale su Rai1, invece, la conduttrice ha detto:

“Penso di essere la vicina di casa, quella che puoi incontrare a fare la spesa, sul treno e ci fai due chiacchiere. Sono una del pubblico. Anche in questo programma mi piace sprigionare tutta l’energia positiva che è possibile sprigionare con il mezzo televisivo. A ‘Da noi… a ruota libera’ ci chiediamo da dove arrivi la forza per fare le scelte che ci rendono felici. Raccontando la storia di chi viene a trovarci in studio, tante volte troviamo la chiave”

Sul suo futuro professionale e non, infine, ha dichiarato:

“Mi vedo sempre pronta a cambiare, ho capito che non mi devo mai sedere, che non c’è una strada sola, che mi piace spaziare, che mi annoio facilmente e quindi ho bisogno di continui stimoli, sia nella vita di tutti i giorni che nel mio lavoro, che del resto è il lavoro più bello del mondo, che mi chiede di stare sempre attenta a quello che succede, di incuriosirmi, di appassionarmi”