Flavio Insinna riporta in TV Il Pranzo è servito “con la stessa allegria di allora”. E poi torna da Don Matteo…

Il ritorno de “Il pranzo è servito” è senza dubbio il piatto forte – e qui è proprio il caso di dirlo – del palinsesto estivo di Rai 1. Al timone, come annunciato, ci sarà Flavio Insinna. Intervistato dal settimanale TV Sorrisi e Canzoni, il popolare conduttore ha presentato questa nuova avventura che lo vedrà, come già accaduto con “La Corrida”, raccogliere ancora una volta il testimone da Corrado.

“Non so come sarà! Scherzi a parte, sto facendo ancora L’eredità e non c’è stato molto tempo per parlarne. Quando ci vediamo, poi, è a distanza, sul pc, ed è tutto complicato. Quello che posso dire è che l’idea è nata da una chiacchierata amichevole con Marina Donato, la moglie di Corrado, avvenuta nel 2011″.

L’attesa per il ritorno dello storico quiz è davvero molta: Insinna, dal canto suo, conferma che la struttura del gioco e l’intenzione di regalare al pubblico un po’ d’allegria sarà la stessa di allora. Probabilmente, verrà anche introdotto un gioco a premi rivolto direttamente al pubblico a casa: “Non aspettatevi grandi cifre, ma anche mille, duemila euro possono servire e portare un po’ di ottimismo”.

Sentimenti, questi, che l’impegno con L’Eredità gli trasmette quotidianamente: “Tutti, dai bambini agli anziani, mi scrivono che gli facciamo compagnia. Questo non solo mi entusiasma ma dà un senso al mio lavoro. Speriamo succeda anche con Il pranzo è servito. Mi piacerebbe che la gente, dopo aver mangiato o tornando dal mare, avesse voglia di bere un caffè con noi. Anche perché la compagnia è reciproca: senza pubblico, non ci saremmo nemmeno noi”. 

Inevitabile, per il conduttore romano, ritornare agli anni dell’infanzia, quando Il pranzo è servito era un appuntamento fisso per lui: “Quella musichetta era la colonna sonora del rientro da scuola, la sentivo già dalla tromba delle scale. Come mi sono innamorato del mestiere dell’attore guardando Proietti, Sordi, Gassman, così faccio il conduttore per aver amato Corrado insieme a Pippo Baudo, Mike Bongiorno ed Enzo Tortora“. 

Quattro nomi che hanno scritto la storia della televisione italiana e che Insinna vede oggi nei colleghi Carlo Conti, Amadeus, Fabio Fazio, Fiorello e Paolo Bonolis. Una rosa di nomi che, però, non comprende il suo: “Io faccio l’attore. Proietti diceva: Questo mestiere è un po’ come lo sport del pentathlon dove cerco di insegnarvi più lingue”.

E, a proposito di recitazione, è ormai ufficiale il suo ritorno nel cast di “Don Matteo 13” nei panni dell’indimenticato capitano Anceschi: “Nei giorni scorsi sono andato a provare le nuove divise. Dovrei essere in un episodio… se la produzione non cambia idea”.