“La nostra è una relazione instabile ma guai a provare ad aggiustare qualcosa”. Così definiscono il loro rapporto Ficarra e Picone che, dal prossimo lunedì 28 settembre, saranno alla guida dell’edizione del TG satirico più famoso della televisione italiana: “la voce dell’insofferenza” sarà il sottotitolo di quest’anno
“Insofferente a Picone, sono 25 anni che lo sopporto” afferma ironicamente Salvo Ficarra nella doppia intervista proposta dal settimanale TV Sorrisi e Canzoni. Il loro è un rapporto che dura da 25 anni e si è plasmato grazie a tanti anni di gavetta con il cabaret, il teatro e poi la televisione.
“Nel 1998, quando abbiamo vinto tutti e tre i premi dei festival del cabaret: il Grottammare, il premio Ugo Tognazzi e il Bravograzie di Saint Vincent considerato la Champions League per i comici emergenti. Un’emozione unica” ricorda Ficarra.
“Zelig” fu per loro il programma del grande successo con gli sketch dei “ragazzi nati stanchi”, ma prima dell’avventura su Canale 5, fondamentale fu il loro esordio con “Gnu” su Rai 3, il programma ideato da Bruno Voglino, “un grande condottiero della commedia” come lo ha definito Ficarra.
“Il salto dal cabaret alla TV è stato naturale perché Zelig era teatro: il fatto che ci fossero anche le telecamere era del tutto incidentale” afferma Picone.
Poi l’inizio nel mondo di Antonio Ricci: “Ricordo la follia di Antonio, il suo entusiasmo. Prima di andare in onda nessuno sa cosa gli passi per la mente a volte neanche lui stesso. Noi lo scopriamo in diretta insieme a voi” (Ficarra). “Se ci viene da ridere di vede e se ci strabismo pure. E dopo tanti anni è come stare in famiglia” (Picone).
E dunque diversi furono gli impegni a Milano. A Sorrisi hanno anche raccontato la loro prima volta: “Ci ospitò a casa sua Andrea Brambilla, in arte Zuzzurro ed eravamo così bardati che ci disse se eravamo venuti a Milano a sciare. Dopo avergli saccheggiato il repertorio, gli chiedemmo di scrivere uno spettacolo per noi. Andrea è stato un maestro che ha creduto in noi”.
Il 1° ottobre, per raccontare il loro percorso cinematografico, uscirà in libreria “E’ la coppia che fa il totale”, un libro sulla loro carriera da attori e registi: un percorso fatto di aneddoti sul set da “Nati Stanchi” a “Il primo Natale“.
Infine, sulla tournée per i 25 anni di carriera, rimandata a causa del Covid, sperano, come tutti, di iniziarla al più presto nel 2021.