Festa del 2 giugno: la programmazione Rai in TV, alla radio e sul web per i 75 anni della Repubblica Italiana

Settantacinque anni di Repubblica: Rai festeggia il 2 giugno illuminando il palazzo Rai di Viale Mazzini con il Tricolore e celebra la giornata con un palinsesto che coinvolge tutte le reti e le testate televisive e radiofoniche.

Già questa sera, martedì 1° giugno, in particolare, Rai 1 propone alle 18.25 la diretta dal Palazzo del Quirinale del tradizionale Concerto alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sul podio, Jakub Hrůša dirige l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in brani di compositori stranieri dedicati all’Italia. Protagonista anche Roberto Bolle con Virna Toppi in una pas de deux, da “L’altro Casanova” su musica di Vivaldi. Il concerto, prodotto da Rai Cultura, sarà riproposto mercoledì 2 giugno alle 21.15 su Rai 5. Ancora il 1° giugno, alle 21.20 Rai Premium propone la miniserie “De Gasperi. L’uomo della Speranza”, diretta da Liliana Cavani, con Fabrizio Gifuni.

Domani, mercoledì 2 giugno in evidenza le cerimonie istituzionali con la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, seguita in diretta dal Tg1 e trasmessa su Rai 1 dalle 9.50. Da segnalare, inoltre, alle 15.00 su Rai Gulp, una puntata speciale de “La Banda dei FuoriClasse”, durante la quale il Presidente della Repubblica risponde alle domande di tre ragazzi sui 75 anni della Repubblica, sulla pace, sulla parità uomo donna, sul futuro.

Alle 16 su Rai 3 è prevista, invece, a cura di Rai Parlamento, la Cerimonia finale del concorso “Lezioni di Costituzione” presso la Sala della Regina della Camera dei deputati, alla presenza del Presidente della Camera, Roberto Fico, della Presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, e del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Alle 18.55 si torna in diretta su Rai 1 con la Cerimonia per la Festa della Repubblica dal Palazzo del Quirinale a cura di Tg1 e Rai Quirinale durante la quale verrà proiettato il doc di Rai Cultura “L’Italia è Repubblica”: un viaggio per immagini nei momenti più importanti della storia repubblicana, proposto anche alle 21.10 su Rai Storia.

Sempre mercoledì 2 giugno spazi di approfondimento sono previsti su Rai 1 all’interno di “Uno Mattina” alle 6.45, “Storie Italiane” alle 10.10, “È sempre mezzogiorno” in onda alle 11.55 e “Oggi è un altro giorno” alle 14.

Dopo il Tg1 delle 20 (alle 20.35), in occasione della Festa della Repubblica Italiana, Il Volo eseguirà l’inno di Mameli nel suggestivo scenario dell’Arena di Verona. La regia è di Cristian Biondani.

Su Rai 2 è il programma di seconda serata “Restart”, in onda alle 23.20, a dedicare ampio spazio all’anniversario, mentre su Rai 3 se ne parla ad Agorà, in onda alle 8 e a “Quante Storie” che alle 12.25 ospita il costituzionalista Sabino Cassese autore del recente libro “Il buon governo” sul valore delle istituzioni della Repubblica Italiana. Alle 15.20 su Rai Premium, il documentario “Il tuo anno – 1946” di Leonardo Tiberi, mentre su Rai Gulp, Rai Ragazzi oltre a “La Banda dei FuoriClasse” tutta dedicata alla ricorrenza propone alle 19.20, “Il futuro passa di qui. La nostra Costituzione”, in cui 11 ragazzi “testimoniano” i valori della nostra Carta. E ancora, Rai Digital ospita su RaiPlay una ricca offerta tra documentari, fiction e materiali di Rai Teche.

Tutte le Testate Rai dedicano ampia copertura informativa nelle edizioni dei Tg dei Gr e di RaiNews24 – anche con le dirette degli eventi istituzionali – e della Tgr attraverso servizi e approfondimenti sulle iniziative locali. Da segnalare, in particolare, il servizio della redazione della Puglia, realizzato con materiale d’epoca, sul ruolo che Radio Bari ebbe negli anni che portarono alla Liberazione e alla nascita della Repubblica.

Per la Radio, inoltre, spazio alla ricorrenza nel palinsesto di Radio1, da “Moka” a “Zapping”, e in quello di Radio3 in “Fahrenheit” con le voci di alcune donne – oggi quasi centenarie – che raccontano l’emozione del loro primo voto, nel 1946.