Si concluderà domenica prossima, 29 maggio, la stagione 2021-2022 di “Che Tempo Che Fa”, il talk di Fabio Fazio che quest’anno ha ottenuto ascolti record (la media di share è dell’11,33%).
Per l’occasione, il conduttore ha rilasciato un’intervista al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, in cui ha tracciato un bilancio di questa stagione e ne ha ripercorso alcuni dei momenti salienti.
Innanzitutto Fazio non ha nascosto la sua soddisfazione per gli ascolti sopra citati, a cui vanno aggiunti i numeri record di visualizzazioni e interazioni sui social:
“Ne sono felice, sono numeri sorprendenti. Abbiamo un pubblico molto attivo, che interagisce, che noi stimiamo e che ci stima. Meglio di così non si può desiderare”
Ma qual è il segreto del successo della trasmissione? A questa domanda Fazio ha risposto così:
“Il nostro è un talk in cui si privilegia il dialogo “one to one”, nel rispetto reciproco con l’interlocutore. Senza scontri, senza urla. Puntiamo alla completezza informativa, alla competenza e alla chiarezza. Un esempio sono le lezioni del professor Roberto Burioni che in materia di Covid non ha dato adito a dubbi. E la serietà alla fine premia”
Non è difficile scorgere in queste parole un velato riferimento alla grande discussione degli ultimi tempi, presente soprattutto all’interno della stessa azienda Rai, sui talk show e sul modo di impostare i dibattiti in televisione (ricordiamo a questo proposito le parole dell’AD Carlo Fuortes e la polemica sul talk di Bianca Berlinguer “Cartabianca” che peraltro, nonostante le voci che volevano una sua chiusura, è confermato nel martedì sera di Rai3 anche per la prossima stagione).
Tornando a “Che Tempo Che Fa”, non si può fare un bilancio di questa stagione senza parlare delle tante interviste a grandi ospiti internazionali che Fazio è riuscito ad ottenere (ricordiamo Lady Gaga, Quentin Tarantino, Christine Lagarde, Richard Gere…). A questo proposito, il conduttore ha detto:
“Da una parte c’è il piacere personale di dialogare con donne e uomini straordinari. Dall’altra si fa anche una gran fatica. Di anno in anno l’asticella continua ad alzarsi tanto che, per come è strutturato il programma, la prima domanda che le persone mi pongono quando mi incontrano ormai è: ‘Chi c’è ospite domenica?”. E diventa sempre più difficile proporre personaggi davvero eccezionali, che hanno tanto da insegnare, a me per primo”
Tra queste interviste importanti, però, ce n’è una che le supera tutte: quella con Papa Francesco dello scorso 6 febbraio.
“Parlare con il Papa ti cambia la vita, sento ancora l’emozione. Mi ha colpito la semplicità con cui il Santo Padre sa affrontare i temi primari dell’esistenza, il Bene e il Male, il diritto, la morale. Abbiamo parlato di guerra. Di lì a pochi giorni sarebbe stata invasa l’Ucraina e lui lo presentiva. Ha detto che la guerra è ‘distruzione’, che non significa solo macerie fisiche. Ma è l’anti-creazione, l’opposto della natura umana, che è quella di costruire. Credo che il Papa, con il suo approccio di cuore, sia l’intellettuale più lucido che abbiamo oggi”
ha infatti dichiarato il conduttore.
E proprio a proposito di guerra, la drammatica situazione ucraina ha spinto Fazio e il suo gruppo di lavoro a modificare, anche drasticamente, la struttura delle puntate. Proprio per questo è stato sospeso il segmento del “tavolo”, uno dei momenti più apprezzati dai telespettatori che, da varie settimane, chiedono tramite i social un suo ritorno e che almeno per l’ultima puntata saranno accontentati. Fazio ha comunque spiegato la decisione in questo modo:
“Il tavolo è un momento in cui c’è tanta improvvisazione, che richiede uno stato d’animo leggero. Non potevamo farlo con la morte nel cuore”
Sempre in tema Ucraina, Fazio ha affermato che gli sarebbe piaciuto intervistare il presidente Zelenskij (intervista che, invece, è stata fatta da Bruno Vespa a “Porta a Porta”).
Nell’intervista a Sorrisi, il conduttore ligure ha anche risposto a Bruno Voglino, famoso autore tv, che lo aveva definito un “finto buono” che “sa quel che vuole e lo difende con le unghie e con i denti”:
“Improvvisamente non sono più buonista! Voglino è la mia “mamma artistica”, mi conosce da quando ero giovane. Diciamo che difendo il mio lavoro e su questo sono intransigente, non accetto compromessi. Alla mia squadra chiedo tantissimo, questo è vero”
Prima di concludere, non è mancato uno sguardo al futuro con ovviamente una nuova stagione di “Che Tempo Che Fa” davanti. E non sarà una stagione qualsiasi, poiché il programma compirà 20 anni:
“In qualche modo festeggeremo, è un bel traguardo, tondo”
ha infatti annunciato Fazio.
Ma poi?
“Ho quasi 58 anni, l’anno prossimo ne avrò alle spalle 40 di Tv. Magari vado a farmi fare i conti per la pensione”
ha aggiunto, scherzando, il conduttore.