#ContoAllaRovescia, ecco il meccanismo del nuovo quiz di Gerry Scotti che strizza l’occhio a “L’Eredità”

Esordirà lunedì 18 novembre “Conto alla rovescia”, il nuovo quiz del preserale di Canale5 condotto da Gerry Scotti. Il conduttore lo ha presentato in anteprima in un’intervista al settimanale TV Sorrisi e Canzoni. Ecco cosa ha dichiarato e qual è il meccanismo del programma che, in alcune fasi, sembrerebbe aver più di un punto di contatto con alcune manche de L’Eredità, il competitor di Rai 1.

 

Come è nato il nuovo format.

Ci pensavamo da un anno, lo abbiamo elaborato, studiato. Non è un “format” straniero, è del tutto italiano (inventato da DryMedia e Rti). Abbiamo una redazione e una produzione che da mesi non staccano la spina. Anche io, del resto, mi passerò il testimone da solo dalla domenica al lunedì pomeriggio.

 

Un quiz completamente diverso da “Caduta Libera”.

Volevamo un’atmosfera assolutamente diversa. “Caduta Libera” è un grande luna park, pieno di luci, risate, chiasso, effetti speciali con le botole. “Conto alla rovescia” è un’elegantissima bomboniera, un salotto tra amici. Ci siamo concentrati su un gioco molto più game e più quiz. Dallo scorrere del tempo al montepremi: tutto sarà davanti agli occhi del pubblico.

 

Il tempo come fattore chiave del quiz.

Devi dare le risposte prima che i secondi finiscano. Bisogna essere in grado di ragionare senza farsi anticipare dagli avversari. Penso che i concorrenti più giovani siano avvantaggiati in questo, ma grandi sorprese arriveranno dai concorrenti di una certa età sui giochi che necessitano preparazione ed esperienza.

 

Entrando, invece, più nello specifico del meccanismo della gara, essa si compone di quattro giochi.

  • “Passo o chiudo”, primo gioco nel quale il concorrente può rispondere o saltare la domanda che gli verrà formulata. Se, quindi, non è a conoscenza della risposta, egli può passarla, mentre naturalmente con una risposta esatta può “chiudere”. Ma attenzione! In caso di errore, va direttamente al “Conto alla rovescia” col rischio di essere eliminato.
  • “Le eccezioni” necessitano invece di preparazione e cultura generale. Questo secondo gioco si compone di un’unica domanda con 12 opzioni possibili (9 vere e 3 false).
  • “Sembra ieri” è la terza manche durante la quale i concorrenti devono collocare alcuni eventi negli anni giusti.
  • “I vasi comunicanti” rappresentano, infine, il duello tra i due finalisti per dividersi il montepremi.

All’inizio della puntata e al termine dei primi tre giochi si ripeterà inoltre la manche di eliminazione del “Conto alla rovescia”. Questa sfida si basa su una lista a tema (come, per esempio, gli ingredienti della parmigiana di melanzane). Chi, allo scadere del timer, rimane senza risposta viene eliminato.

Il gioco finale che trainerà l’edizione delle 20 del Tg5 è chiamata “Timeout“: qui il campione della puntata (che avrà diritto a tornare nella successiva) deve dare 20 risposte esatte in 3 minuti. Dopo tre risposte esatte consecutive il cronometro si ferma.

Nel leggere questa breve sintesi del regolamento, come anticipato in apertura, abbiamo notato alcuni punti di contatto con i meccanismi tanto cari a L’Eredità. Sicuramente il meccanismo di eliminazione ad imbuto dopo ogni manche, a causa di un errore, è tipico del quiz preserale di Rai1: lì la sfida avviene attraverso la scalata doppia, qui invece partirà il Conto alla rovescia. A questo si aggiungono anche due manche di gioco che presentano aspetti già familiari per il pubblico. Lampante ad esempio il gioco del “Sembra ieri”, chiara risposta di Gerry Scotti a “I fantastici quattro” di Insinna. Così pure il meccanismo del gioco de “Le eccezioni” ricorda una versione leggermente modificata della celebre “Scossa” de “L’Eredità” non più presente nell’attuale edizione.