Concorrenti a distanza, auricolari e pubblico in collegamento: ecco come sarà la nuova #ReazioneaCatena

“Il gioco che rinfresca la mente” sta per tornare. Da lunedì 29 giugno alle 18.45 su Rai 1, Marco Liorni raccoglierà il testimone de “L’Eredità” e tornerà con la quattordicesima edizione di “Reazione a catena”.

Una versione inevitabilmente condizionata dalle regole del distanziamento, come raccontato dal conduttore a TV Sorrisi e Canzoni: “Sì, abbiamo dovuto ripensare la scenografia e, tra le altre novità, il pubblico in studio non ci sarà. Almeno non in carne ed ossa. I nostri fan più affezionati saranno in collegamento video da casa loro: il calore che ci regalano è davvero prezioso. Insomma, sarà un’edizione insolita…”.

Tonino Quinti, uno degli autori storici del quiz, ha spiegato come lo studio TV2 di Napoli sia stato adattato alle esigenze del momento. Per ottenere il distanziamento in un gioco basato sull’intesa, sono state pensate nuove postazioni: i concorrenti non saranno più in linea, l’uno accanto all’altro, ma ai vertici di un triangolo, a due metri di distanza: “il capitano è davanti e gli altri due sono leggermente più indietro, ma si possono guardare e hanno degli auricolari grazie ai quali possono comunicare tra loro a bassa voce. Noi in onda li sentiamo mentre gli avversari in studio no”.

Anche nel gioco finale i concorrenti saranno distanziati, così pure come ne “L’intesa vincente”, che dovrà essere tale anche seduti a due metri di distanza l’uno dall’altro.

Mancherà un elemento fondamentale come il pubblico in studio, garanzia di calore e coinvolgimento. Per ovviare, è stata eliminata la tribuna e installato un enorme schermo dove, oltre alle grafiche, “vedremo in video collegamento alcuni rappresentanti del nostro pubblico e dei fan dei social.

Novità scenografiche e nelle regole da rispettare per la salute, ma non nei giochi: “Credo che sia importante ritrovare la ritualità della gara, dei giochi a cui siamo abituati, restare nella tradizione, insomma, senza cambiare chissà cosa. Proprio perché in studio avremo delle nuove regole da rispettare. Spero che, una volta stabilita la distanza, poi tutto diventi normale”.