“Comitato TV” è la nuova ed innovativa rubrica di cheTVfa che prevede il coinvolgimento diretto dei propri lettori che saranno protagonisti di un vero e proprio “referendum” televisivo.

 

“Che Dio ci aiuti” e “Don Matteo”, due delle fiction Rai più amate, due serie che si sono inserite immediatamente nell’immaginario non solo televisivo, ma anche culturale del nostro Paese. Due prodotti i cui protagonisti compiono entrambi gli anni proprio oggi: Terence Hill alias Don Matteo Bondini ed Elena Sofia Ricci alias Suor Angela.

Due serie molto simili sotto molti aspetti: il protagonista è in entrambi i casi un detective “ecclesiastico” che a proprio modo cerca di contribuire alla risoluzione dei casi che caratterizzano i vari episodi delle diverse stagioni: siamo arrivati a dodici per Don Matteo e a sei per Che Dio ci aiuti. Episodi che però danno spazio alle storie personali dei personaggi della canonica e della caserma da una parte e delle ragazze del convento dall’altra. Ovviamente, a rafforzare la grande narrazione ci sono altri personaggi di spicco altrettanto importanti anche e soprattutto nella vita del personaggio principale. Come non menzionare il maresciallo Cecchini interpretato da Nino Frassica, fondamentale per il sacerdote che con delle intuizioni furtive fornitegli proprio a volte dal maresciallo riesce a risolvere i casi prima dei vari capitani che si sono avvicendati. Se per Don Matteo c’è Cecchini, per Suor Angela oramai madre superiora non può mancare Suor Costanza interpretata da Valeria Fabrizi che funge da mentore per la giovane suora impicciona che crede di poter riuscire a fare tutto da sola ma che poi si accorge di aver bisogno di figure che la supportino come appunto la maldestra Suor Costanza o l’ormai novizia Azzurra interpretata da Francesca Chillemi.

Don Matteo con i suoi vent’anni di storia ha contribuito anche a costruire l’immagine della parte seriale di Rai 1 insieme a Il commissario Montalbano di Luca Zingaretti, Che Dio ci aiuti sta diventando un altro pilastro della serialità dell’ammiraglia proprio per la sua capacità di arrivare a tanti pubblici coinvolgendo attori che si riescono a vedere in altri prodotti come Gianmarco Saurino che è anche volto di Doc – Nelle tue mani (per quest’ultima edizione lo stesso discorso può valere per Pierpaolo Spollon) oppure Lino Guanciale che ha interpretato Guido nelle prime edizioni e che ora vediamo in fiction come L’allieva, Non dirlo al mio capo e Il commissario Ricciardi, solo per citarne alcune.

Il segreto nascosto nelle vicende di queste due grandi famiglie sta nel riuscire a commuovere col sorriso, a trasmettere valori universali con delicatezza e con la capacità di coinvolgere direttamente lo spettatore che può immedesimarsi nei personaggi. Se queste storie infinite ancora riescono ad appassionarci è sicuramente merito dei membri dei cast che hanno la capacità di trasformare ogni personaggio in uno di famiglia.

 

Ora tocca a voi, Comitato TV. Vi attende un’ultima scelta, quella definitiva: qual è la vostra fiction Rai preferita? Votate!