Prosegue la rubrica Amarcord, che vi terrà compagnia per tutta l’estate, con la quale cheTVfa vuole andare a riscoprire alcuni dei flop televisivi più celebri dell’ultimo ventennio. Spesso un programma che non è riuscito a ottenere i risultati sperati viene chiuso anticipatamente con un’ammissione di colpe, altre volte si ingoia il boccone amaro e si va avanti, nonostante tutto, fino alla fine.

Sotto la nostra attenzione oggi “Stasera che sera!”, programma a metà tra il talk show e il varietà, andato in onda in prima serata su Canale 5 domenica 9 e domenica 16 gennaio 2011 con la conduzione di Barbara D’Urso. Il titolo della trasmissione era preso dall’omonima canzone dei Matia Bazar del 1975. La trasmissione vedeva la presenza in studio di una band che curava l’accompagnamento musicale, di un corpo di ballo e dello scrittore Aldo Busi in qualità di “coscienza critica” del programma (quest’ultimo però partecipò solo alla prima puntata). 

Le puntate previste erano inizialmente sei. La prima fu divisa in 2 parti: una iniziale caratterizzata da interviste a personaggi dello spettacolo e una seconda incentrata su un talk riguardante temi di attualità, inframmezzato da momenti di varietà.

Questa puntata d’esordio ottenne il 12,75% di share con 2.516.000 telespettatori, ascolti decisamente non esaltanti per una prima serata.  

A seguito di questi risultati, la trasmissione cambiò formula puntando su un dibattito iniziale incentrato sul confronto tra il Nord e il Sud dell’Italia, con collegamenti esterni e interventi comici e musicali di rappresentanti delle diverse zone del Paese. Successivamente ci fu un’intervista a Francesco Nuti, che  suscitò numerose critiche a causa della condizione di sofferenza in cui l’attore si presentò, mentre concluse la puntata  un altro talk curato stavolta dalla struttura NewsMediaset. 

In seguito alle sopra citate critiche, ma soprattutto ad  un ulteriore calo degli ascolti della seconda puntata che ottenne l’11,53% di share con 2.168.000 telespettatori, l’Amministratore Delegato Mediaset Piersilvio Berlusconi, il direttore generale dell’informazione Mediaset Mauro Crippa e la stessa Barbara d’Urso decisero congiuntamente di interrompere la messa in onda del programma.

Un po’ di tempo dopo però, il 20 novembre 2012, Barbara d’Urso rilasciò un’intervista in cui contestò la chiusura di Stasera che sera!, attraverso le seguenti dichiarazioni: “Stasera che sera! è stata chiusa troppo presto, dopo solo due puntate che avevano fatto il 13% di share, forse aveva bisogno di un rodaggio più lungo. Preparammo quello show in poco più di venti giorni. Altri programmi, più curati, fanno ascolti di gran lunga peggiori. Comunque io faccio sempre quello che l’azienda mi chiede”.