Prosegue la rubrica Amarcord, che vi terrà compagnia per tutta l’estate, con la quale cheTVfa vuole andare a riscoprire alcuni dei flop televisivi più celebri dell’ultimo ventennio. Spesso un programma che non è riuscito a ottenere i risultati sperati viene chiuso anticipatamente con un’ammissione di colpe, altre volte si ingoia il boccone amaro e si va avanti, nonostante tutto, fino alla fine.
Sotto la nostra attenzione oggi “Incredibile!” trasmissione in onda su Rai1 nell’estate del 2008, esattamente sabato 12 luglio, con una puntata zero che accolse ascolti sufficienti a prevederne un ciclo più lungo nell’inverno del 2009, che però si rivelò meno fortunato e fu chiuso subito dopo la prima puntata.
Incredibile fu uno dei quattro esperimenti voluti dall’allora direttore di Rai1 Fabrizio Del Noce, che nell’estate del 2008 promosse le sue quattro nuove scommesse, le cosiddette Del Noce’s Angels, alla prima serata: Caterina Balivo giocò con test e sondaggi ad “Usa la testa“; Eiisa Isoardi portò in prima serata sfide tra famiglie in “Parenti Talenti“; Veronica Maya con “Incredibile!” puntava a ricalcare le orme di “Scommettiamo Che” e de “Lo show dei record”; più fortuna ebbe Eleonora Daniele con “Ciak si Canta“, format questo di cui poi negli anni sono state proposte diverse edizioni.
Incredibile! fu la grande occasione in prima serata per Veronica Maya, in un programma che fece emergere oltre le sue doti da conduttrice le abilità artistiche, protagonista infatti di diversi momenti di spettacolo che condivano lo show.
La puntata zero ottenne 2.300.000 telespettatori e il 19,21% di share, ascolti discreti pur se non sufficienti a vincere la serata, aggiudicata dalla replica de “La corrida” su Canale 5.
Il programma poi tornò in onda nell’inverno del 2009, con l’obiettivo di portare in scena le manie, le gesta incredibili e sorprendenti degli italiani, al martedì sera, dal 10 marzo, con quattro puntate previste, ma il programma si fermò alla prima emissione. La conduttrice poteva contare sull’appoggio e sulla simpatia di Gabriele Cirilli e sugli inviati, che in giro per l’Italia andavano alla ricerca dei gusti più bizzarri degli italiani, Sergio Arcuri e Gian Marco Tavani.
In ogni puntata sei concorrenti si sarebbero sfidati mostrando al pubblico spiazzanti abilità fisiche, straordinarie capacità intellettive, azzardate performance artistiche, giudicati dal televoto e da un’immancabile giuria in studio, composta da 3 personaggi di spicco del cinema, della televisione e dello sport italiani: Stefania Sandrelli, Claudio Lippi e Yuri Chechi.
Oltre il gioco, ogni puntata prevedeva numeri di spettacolo di forte impatto visivo ed emotivo, con performance di risonanza internazionale: l’ospite della prima puntata fu Jerome Murat, famoso mimo illusionista francese. Nelle successive puntate il palco dell’Auditorium Rai avrebbe dovuto ospitare la magia dei Siluetas, l’incredibile performance a 42 mani del gruppo cinese Mil Manos ed infine la leggerezza del giovane artista russo Dima Shine. Ospite italiano della prima puntata fu Massimo Ranieri.
Incredibile fu anche il responso auditel. Poco più di 3 milioni di telespettatori e un misero 12% di share, battuto dalla fiction Ris su Canale5 e dal talk Ballarò su Rai3. Troppo poco per pensare a un prosieguo, e così il programma fu subito soppresso, e sostituito dal martedì successivo dalla serie Rex, con protagonista Kaspar Capparoni.
Veronica Maya, comunque, non restò a bocca asciutta, continuando l’impegno quotidiano con “Verdetto Finale“, che ottimi ascolti otteneva nel mattino di Rai1. Per lei si parlava anche di un nuovo impegno, in prima serata, per la tarda primavera: Una voce particolare, di cui però si persero le tracce.
Il direttore Del Noce accettò il flop ma salvò la conduzione della sua scommessa: “il risultato negativo non cancella la buona prestazione di Veronica Maya, che ha condotto con professionalità e simpatia”.
Un risultato incredibile che nessuno si aspettava e nessuno aveva messo in conto, come subito disse la conduttrice, intervistata da Il corriere: “Non solo io, nessuno. Come minimo pensavamo al 18, 20%. L’amarezza è innegabile. Avevo ricevuto moltissimi consensi. Hanno assistito al programma, oltre alla direzione Rai, molti nomi importanti dello spettacolo, da Ballandi a Presta ai vertici Endemol, e tutti erano certi di un risultato diverso. È stata una doccia fredda”. Cosa non ha funzionato? “Non abbiamo indovinato il programma, proponendo qualcosa che il pubblico non voleva vedere. Magari anche il titolo era troppo pretenzioso rispetto all’offerta. Ma il 12% proprio non me lo spiego perché è un progetto in cui ho creduto”. Sperava di rimontare nella seconda puntata? “In cuor mio sì, ma risalire dal 12% sarebbe stato quasi un miracolo. Se mi avessero dato una seconda chance avrei fatto di tutto. Voglio leggere la chiusura come una misura cautelativa nei miei riguardi e per evitare sperperi in un momento di crisi. Il direttore mi ha detto: – Ti difenderò perché ci hai messo grinta e impegno. La mia scelta sarà per il tuo bene -. Ho 30 anni, ci saranno altre occasioni. Spero”.