CHIUSO PER FLOP: Con Il più grande italiano di tutti i tempi, Francesco Facchinetti va alla ricerca del personaggio più amato

Prosegue la rubrica Amarcord, che vi terrà compagnia per tutta l’estate, con la quale cheTVfa vuole andare a riscoprire alcuni dei flop televisivi più celebri dell’ultimo ventennio. Spesso un programma che non è riuscito a ottenere i risultati sperati viene chiuso anticipatamente con un’ammissione di colpe, altre volte si ingoia il boccone amaro e si va avanti, nonostante tutto, fino alla fine.

Sotto la nostra attenzione oggi “Il più grande italiano di tutti i tempi” show televisivo in onda su Rai2 nel 2010, esattamente da mercoledì 20 gennaio al 10 febbraio per quattro settimane, con la conduzione di Francesco Facchinetti e Martina Stella, nel cast anche Alessandra Barzaghi, Biagio Izzo e Riccardo Rossi. Il programma era basato su un format inglese e l’obiettivo era quello di scegliere, attraverso il televoto, il personaggio italiano più grande di tutti i tempi.

Da una lista di 50 nomi ne sono stati proposti tre per ogni elezione. Un nominativo è stato eliminato da una giuria formata da 5 persone famose e da 5 giornalisti stranieri: tra i due rimasti è stato il pubblico, con il televoto, a decidere chi sarebbe andato avanti nella competizione. La giuria italiana era composta nelle varie puntate da Mara Venier, Vittorio Sgarbi, Giulia Innocenzi, Monica Setta, Maurizio Costanzo, Giampiero Mughini, Pietrangelo Buttafuoco e Tinto Brass.

I personaggi presenti in classifica erano dei più vari, da personaggi storici come Cristoforo Colombo, Dante, Leonardo Da Vinci, Galileo Galilei, a personalità importanti della nostra società come Falcone e Borsellino, dal campo letterario con Pirandello, allo spettacolo con Totò e la contemporanea Laura Pausini. Numerose furono le critiche rivolte proprio alla cantante romagnola che in classifica risultò più alta di personalità quali Dante, Pirandello e Fermi. Come più grande italiano di tutti i tempi è stato eletto Leonardo Da Vinci, con l’81% delle preferenze, a seguire Giuseppe Verdi e Falcone e Borsellino.

Al debutto il programma ottenne l’8,77% di share con 1.861.000 telespettatori, mantenendosi costante nelle punate successive per chiudere a 1 milione  e mezzo con il 6,8%. Risultati considerati bassi e non molto soddisfacenti per gli standard del tempo, nonostante la sorpresa nel corso della prima puntata di Fiorello. Agli ascolti insufficienti si aggiunsero anche pesanti critiche al programma e alla conduzione dei due, soprattutto della spalla di Facchinetti, l’attrice Martina Stella.

Il programma ebbe aggiustamenti e modifiche nel corso delle puntate, come sottolineato anche da Facchinetti intervistato dal settimanale Gente all’indomani della seconda puntata:

“Sono uno che si mette in discussione, quindi Il più grande dalla seconda puntata è cambiato tutto e, nelle prossime due puntate, continueremo ad aggiustare in corsa. Basta stacchetti, via i balletti. Ci eravamo allontanati troppo dal format originale, che è un talk-show, non un varietà…Sono sotto contratto fino al 2012 e faccio, al meglio, quello che mi dicono. Dalla prima alla seconda puntata ho corretto il modo di condurre: era troppo enfatico ed epico. Mi sono riguardato le puntate dell’originale inglese, dove la presentatrice ha gli occhialoni da secchiona, e ho capito che la formula giusta è quella del talk-show”.