CHIUSO PER FLOP: Baila!, il discusso talent show di Barbara D’Urso chiuso per bassi ascolti e accusato di plagio

Prosegue la rubrica Amarcord con la quale cheTVfa vuole andare a riscoprire alcuni dei flop televisivi più celebri dell’ultimo ventennio. Spesso un programma che non è riuscito a ottenere i risultati sperati viene chiuso anticipatamente con un’ammissione di colpe, altre volte si ingoia il boccone amaro e si va avanti, nonostante tutto, fino alla fine.

Sotto la nostra attenzione oggi Baila!, il talent-show di ballo andato in onda su Canale 5 il lunedì in prima serata dal 26 settembre 2011 al 17 ottobre 2011 e condotto da Barbara D’Urso. La trasmissione si ispirava al format messicano Bailando por un sueño.

I protagonisti erano 10 persone “comuni”, tutte appassionate di ballo. Va subito aggiunto, però, che queste cosiddette persone “comuni” erano tutt’altro che dilettanti in materia di ballo. I 10 concorrenti, insieme ad altrettanti vip, dovevano sfidarsi su diversi stili di danza per aggiudicarsi il premio finale, e cioè la possibilità di realizzare un proprio sogno personale. I partecipanti erano divisi in 5 squadre, ognuna composta da una coppia di vip e da una di persone comuni, mentre le loro esibizioni erano giudicate da una giuria presente in studio.

In particolare, le squadre erano così composte: Greta Piccioli e Daniele Beraldi con Martina Colombari e Luca Marin; Rossella Canuti e Damiano Ferrero con Marcella Bella e Max Laudadio; Elena Peretti e Stefano Tarzia con Raffaella Fico e Gianmarco Pozzecco; Jessica Intravaia e Giancarlo Salvati con Elisabetta Gregoraci e Costantino Vitagliano; Valentina Tocci e Carlo Valerio Aloia con Marianna De Micheli e Paolo Seganti; Emanuela Idotta e Andrea Evangelista con Susana Werner e Kristian Ghedina.

La giuria era invece composta dall’attrice Rossella Brescia, dal cantante Al Bano (che però non non partecipò all’ultima puntata), dall’attrice Arianna Bergamaschi e dalle insegnanti di ballo Simona Fancello e Caterina Arzenton.

A vincere la gara fu la squadra formata da Jessica Intravaia, Giancarlo Salvati, Elisabetta Gregoraci e Costantino Vitagliano.

Il regolamento della trasmissione fu più volte modificato, inizialmente per differenziarlo il più possibile dalla trasmissione di Rai 1 “Ballando con le Stelle” in seguito alle accuse di plagio mosse dalla conduttrice Milly Carlucci che portarono anche ad una sentenza, e successivamente a causa di un’importante perdita di ascolti registrata dalla seconda puntata in poi.

In particolare, dopo il successo della prima puntata con oltre 4 milioni di telespettatori ed uno share vicino al 19%, gli ascolti calarono al 10,21% di share nella seconda puntata, al 12,46% nella terza e all’11,77% nella quarta. Mediaset, quindi, già dopo la seconda puntata, decise di ridurre le puntate dalle 8 previste a 6 ed in seguito da 6 a 4, arrivando infine a chiudere la trasmissione dopo solo 4 puntate.

La trasmissione è però nota soprattutto per la sopracitata controversia con Milly Carlucci. In poche parole, nell’estate 2011 la conduttrice Rai, sostenuta dalla stessa Rai ed in seguito anche dalla BBC, presentò un esposto per plagio al Tribunale Civile di Roma. La conduttrice sosteneva che il format di Baila! ricopiasse quello di Ballando con le stelle, versione italiana del format della BBC “Strictly Come Dancing”. Il Tribunale Civile di Roma accolse l’esposto, disponendo il blocco diBaila! il giorno stesso della messa in onda della prima puntata. Tuttavia Mediaset, rispettando le condizioni poste dalla sentenza, decise di trasmettere comunque il programma, dichiarando di aver eliminato le parti poste in inibizione dalla sentenza.

A seguito della chiusura di Baila!, Mediaset dichiarò di voler far causa per danni in quanto, secondo l’azienda, la sentenza del Tribunale Civile di Roma avrebbe snaturato il programma privandolo dei contenuti necessari per avere un buon seguito e decretandone così l’insuccesso. Inoltre, il Biscione dichiarò che se il ricorso fosse stato accolto avrebbe riproposto Baila! con il suo format originale.

Per tutta risposta, il 23 ottobre 2011, il Tribunale Civile di Roma ha respinto il ricorso di Mediaset affermando che il format originale della trasmissione era effettivamente uguale a quello di Ballando con le stelle e dunque la sentenza precedente era giusta, mettendo fine alla vicenda.