CheTVfa ricorda… Maurizio Costanzo (1938-2023)

Maurizio Costanzo, il grande giornalista e conduttore tv, è morto oggi, venerdì 24 febbraio 2023, a Roma.
Tantissimi i ricordi provenienti dal mondo dello spettacolo e da quello politico.
Anche noi vogliamo ricordarlo, ripercorrendo la sua lunga e ricca carriera.
Nato a Roma il 28 agosto 1938, nel 1956 conseguì il diploma in Ragioneria e subito dopo iniziò la carriera giornalistica collaborando con il quotidiano romano Paese Sera.
Non si laureò mai ma nel 2009 la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano gli conferì una laurea magistrale honoris causa in Giornalismo, editoria e multimedialità. 
Nel 1957 entrò nella redazione del Corriere Mercantile di Genova. A 22 anni cominciò a collaborare con il settimanale TV Sorrisi e Canzoni e nel 1960, diventò caporedattore della redazione romana del settimanale Grazia.
Durante la sua pluridecennale carriera giornalistica ha collaborato con alcuni dei più importanti quotidiani e settimanali nazionali come Corriere della SeraIl MattinoLa Stampa, Il Messaggero, Il Riformista, Gente…
Nel 1963 esordì come autore radiofonico per uno spettacolo condotto da Nunzio Filogamo e intitolato Canzoni e nuvole.
Nel 1966, insieme a Ghigo De Chiara, scrisse il testo della canzone Se telefonando, portata al successo da Mina. Fu anche tra gli ideatori del personaggio Fracchia, impersonato da Paolo Villaggio, che lui stesso “scoprì” nel 1967, incoraggiandolo a esordire in un cabaret di Roma.
Nel 1970 condusse la trasmissione radiofonica Buon pomeriggio con Dina Luce.

A partire dalla metà degli anni Settanta fu ideatore e conduttore di numerosi spettacoli televisivi improntati a un genere allora agli albori, quello del talk-show: Bontà loro (1976-1978) – considerato il secondo esempio di talk-show nella storia della televisione italiana dopo L’Ospite delle 2 di Luciano Rispoli del 1975 -, Acquario (1978-1979), Grand’Italia (1979-1980) e Fascination (1984). Queste esperienze lo portarono a realizzare il suo programma televisivo più famoso e longevo, il Maurizio Costanzo Show (in onda dal 1982, con alcune interruzioni), talk show registrato al Teatro Parioli di Roma (di cui Costanzo è stato anche direttore artistico dal 1988 al 2011).

Nel corso degli anni, il Maurizio Costanzo Show ha visto debuttare nel mondo della televisione personaggi come Vittorio Sgarbi, Valerio Mastandrea, Ricky Memphis, Daniele Luttazzi, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Dario Vergassola, Gioele Dix.

Costanzo è stato anche autore di diverse opere teatrali, fra le quali la pièce Cielo, mio marito! (scritta con Marcello Marchesi) che venne interpretata e portata al successo da Gino Bramieri e Ombretta Colli. La sua prima commedia, Il marito adottivo, andò in scena nel 1969. Dal 1970 al 1977 furono rappresentate anche Con assoluta gratitudine, con  Francesco Mulè e Sandra Mondaini, Un amore impossibile, con Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice, Un coperto in più, recitata dai fratelli Aldo e Carlo Giuffré per la prima volta insieme, e infine Vecchi, vuoti a rendere, con Cecilia Sacchi e Arnoldo Foà.

Partecipò poi alla sceneggiatura di molti film, quattro dei quali diretti da Pupi Avati: Bordella (1976), La casa dalle finestre che ridono (1976), Tutti defunti… tranne i morti (1977) e Zeder (1983). Nel 1977 contribuì alla stesura della sceneggiatura del film di Ettore Scola Una giornata particolare, interpretato dalla coppia Sophia Loren-Marcello Mastroianni. Nel 1978 diresse il film Melodrammore, parodia dei melodrammi.

Nel 1978 cominciò la sua collaborazione con la Rizzoli editore assumendo la direzione de La Domenica del Corriere. L’anno seguente ricevette l’incarico di dirigere il nuovo quotidiano popolare L’Occhio.

Nel 1980, sul network televisivo Primarete Indipendente (appartenente a Rizzoli) fu incaricato di dirigere quello che è il primo esempio di telegiornale nazionale privato della TV italiana, Contatto.

Nel 1981 fu coinvolto nello scandalo della Loggia massonica P2: il suo nome comparve nelle liste trovate nell’abitazione di Licio Gelli e il 31 marzo di quell’anno, prima che la lista venisse resa pubblica il 21 maggio, lasciò la direzione de L’Occhio. Fu un duro colpo per l’immagine di Costanzo, che decise di lasciare la TV per un anno. Ricominciò poi a lavorare per Videolina, una piccola emittente sarda.

Il 14 settembre 1982 andò in onda su Rete4 la prima puntata del Maurizio Costanzo Show. 

Intorno alla metà degli anni Ottanta decise di fondare la propria società di produzione, Fortuna Audiovisivi. Nel 1984, insieme ad Alberto Silvestri (suo grande amico e coautore di alcuni dei suoi programmi più importanti, nonché padre del cantautore Daniele Silvestri), cominciò a scrivere e a interpretare personalmente i 52 episodi di quella che si può considerare la prima Situation comedy all’italiana, Orazio, nella quale recitò insieme con l’allora compagna di vita, Simona Izzo (poi sostituita sul set da Emanuela Giordano quando la loro convivenza entrò in crisi). L’esperienza di attore verrà ripetuta nel 1989 con la Situation comedy analoga Ovidio.

Sempre in quegli anni collaborò con il settimanale Gente in veste di critico cinematografico.

La poliedricità di Costanzo si manifestò anche in alcune sue trasmissioni televisive “nazional-popolari” come il programma domenicale Buona Domenica, che inizialmente condusse alternandosi con Corrado (dal 13 gennaio 1985) e poi da solo, come conduttore principale, fino al 31 maggio 1987. Ritornò poi alla guida della trasmissione il 6 ottobre 1996 e ci rimase fino al 14 maggio 2006, alternando alla conduzione le partecipazioni di Fiorello, Paola Barale, Claudio Lippi, Luca Laurenti, Enrico Papi, Laura Freddi e Massimo Lopez.

Nel 1996 iniziò a insegnare alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma (nell’anno accademico 2008-2009 ha avuto l’affidamento di Teoria e applicazioni del linguaggio televisivo e il Laboratorio sui formati e i generi televisivi).

Nel novembre 1997 diventò direttore di Canale 5, incarico che ricoprì fino al 3 novembre 1999, quando fu nominato presidente di Mediatrade, la società del gruppo Mediaset preposta a occuparsi di fiction.

Nel 2004 Costanzo fu uno dei fondatori e collaboratori del quotidiano sportivo Il Romanista, giornale dedicato unicamente alla società calcistica Roma (dichiarò di esserne tifosissimo e di ritenerla uno degli unici punti fermi nella propria vita).

Nel 2004 pubblicò un libro edito da Mondadori, Chi mi credo di essere, nel quale si confessò apertamente su svariati temi anche relativi al suo passato. Nel 2006 vide la luce un altro libro edito da Mondadori, E che sarà mai?.

Il 19 aprile 2004 inaugurò il programma mattutino Tutte le mattine, in cui unì il talk show all’attualità.

Il 12 gennaio 2005 decise di sospendere il Maurizio Costanzo Show per protesta contro lo sforamento dei programmi di prima serata che lo costringevano ad andare in onda a tarda notte. Il programma riprese poi il 16 settembre 2005 sul canale digitale terrestre di Mediaset.

Dal 18 settembre 2006 Tutte le mattine si spostò al pomeriggio, diventando Buon pomeriggio, titolo ripreso dal già citato programma radiofonico degli anni Settanta condotto con Dina Luce.

Sempre nel 2006, nella fascia preserale della domenica, condusse Conversando, programma di interviste e attualità. Su Italia 1 condusse poi Altrove – Liberi di sperare, trasmissione dedicata alla vita nelle carceri e su Rete 4 curò una rubrica intitolata Il grande cinema italiano.

Il 7 gennaio 2007 concluse il programma Conversando per riproporre il Maurizio Costanzo Show, ogni giovedì su Canale 5. Da aprile dello stesso anno condusse su Rai Radio Uno la trasmissione L’uomo della notte, in onda dalle 00.20 circa all’1.00, tra telefonate, musica e riflessioni su temi d’attualità.

Nel 2007 assunse anche la responsabilità di direttore artistico del Teatro Brancaccio di Roma, subentrando a Gigi Proietti.

Nell’autunno 2009 chiuse il Maurizio Costanzo Show e annunciò di aver firmato un contratto per tornare in RAI, dove fu autore e conduttore del programma di Rai 1 Memorie dal bianco e nero, insieme ad Enrico Vaime.

Nel 2012 tornò all’attività di paroliere, firmando per Marcella Bella il brano Da quando mi hai lasciata.

Dal 22 febbraio 2010 condusse Bontà sua su Rai 1 (chiaro riferimento a Bontà loro), rubrica pomeridiana e quotidiana in cui intervistava personaggi dello spettacolo. A partire dal 13 settembre 2010 tornò alla conduzione del programma Bontà loro che andò a sostituire proprio Bontà sua. La trasmissione venne però chiusa il 14 febbraio 2011 per bassi ascolti.

Poche settimane più tardi, il conduttore tornò in video nel preserale di Rai 2 con Maurizio Costanzo Talk e il sabato in seconda serata su Rai 1 con la trasmissione Italia mia con Enrico Vaime.

Da novembre 2011 condusse Di che talento sei?, trasmesso al sabato in seconda serata su Rai 1. Nel maggio 2012 Costanzo iniziò a condurre Italia in 4D su Rai Storia e S’è fatta notte su Rai 1.

Dal 9 settembre 2012 al 21 luglio 2013 condusse su RTL 102.5 la prima edizione del Radio Costanzo Show, insieme a Pierluigi Diaco.

Nel 2014 condusse su San Marino RTV Scusi, mi racconta San Marino?. Contemporaneamente fu ospite ricorrente di Domenica in per ricordare, insieme alla conduttrice Mara Venier, i personaggi più importanti della storia del piccolo schermo.

Dal 9 maggio 2014 tornò a Mediaset per realizzare 40 appuntamenti in seconda serata con il meglio del Maurizio Costanzo show intitolato Maurizio Costanzo Show – La storia. Programmato inizialmente esclusivamente per la rete tematica Mediaset Extra, dal 7 luglio venne promosso con una puntata settimanale su Canale 5.

Dal 12 aprile 2015 tornò con il Maurizio Costanzo Show, in onda inizialmente su Rete 4 in prima serata la domenica e poi tornato su Canale 5.

Da settembre 2014 tornò alla domenica pomeriggio di Rai 1 come autore e ospite fisso di Domenica In.

Il 6 ottobre 2016 iniziò su Canale 5 L’intervista.

Dal 10 giugno 2021 al 22 febbraio 2022 è stato responsabile per le strategie di comunicazione della Roma.

Per quanto riguarda la vita privata, nel 1963 si sposò con la fotoreporter Lori Sammartino. In seguito, dal 1973 al 1984, è stato invece coniugato con la giornalista Flaminia Morandi, dalla quale ha avuto due figli: CamillaSaverio, oggi regista cinematografico e di serie televisive. I due si sono poi separati alla fine degli anni Settanta.

Nel 1978 ha iniziato una relazione con l’attrice, regista, sceneggiatrice e doppiatrice Simona Izzo, con la quale ha convissuto dal 1983 al 1986.

Il 7 giugno 1989 si è sposato con la conduttrice televisiva Marta Flavi, dalla quale ha divorziato nel 1995.

Infine, il 28 agosto 1995 si è sposato con Maria De Filippi. Il matrimonio venne celebrato con rito civile presso il Comune di Roma dall’allora sindaco Francesco Rutelli. Nel 2002 la coppia prese in affido, e poi in adozione, un bambino, Gabriele.

Nella puntata del Maurizio Costanzo Show del 5 novembre 2022 ha dichiarato di avere avuto, in gioventù, un legame anche con l’attrice Giovanna Ralli.