CheTVfa ricorda… Angela Lansbury (16 ottobre 1925 – 11 ottobre 2022)

Martedì scorso, 11 ottobre 2022, ci ha lasciati Angela Lansbury, la grande attrice  celebre, anche in Italia, per l’interpretazione della “Signora in giallo”.

Noi la vogliamo ricordare ripercorrendo la sua vita e la sua carriera e lo facciamo nel giorno in cui avrebbe compiuto 97 anni.

Figlia dell’attrice irlandese Moyna MacGill e del politico Edgar Isaac Lansbury – un membro del Partito Comunista di Gran Bretagna – Angela Brigid Lansbury nacque infatti il 16 ottobre 1925 a Londra.

Fin da bambina coltivò la passione per la recitazione, passione che la portò a studiare prima presso la Webber-Douglas School of Singing and Dramatic Art e poi, dopo essersi trasferita negli Stati Uniti d’America con la famiglia in seguito ai bombardamenti di Londra, alla Feagin School of Drama and Radio.

Nel 1942, dopo un’audizione al Roseland di Broadway, venne scelta per esibirsi come cantante e cabarettista in un night club di Montréal. Nel frattempo passò con successo i primi provini per la MGM, storia compagnia di cine-produzione.

L’attrice godette di ampia fama fin dagli inizi della sua carriera cinematografica: ottenne una prima candidatura al premio Oscar per il film Angoscia (1944), pellicola di George Cukor con Ingrid Bergman, in cui interpretava il ruolo della sfacciata cameriera Nancy; una seconda candidatura nella stessa categoria arrivò l’anno successivo, per la sua interpretazione in Il ritratto di Dorian Gray (1945), uno dei migliori adattamenti cinematografici del romanzo di Oscar Wilde. Il ruolo della dolce e ingenua Sybil Vane, che si suicida per amore del bello e dannato Dorian, le fece guadagnare il primo Golden Globe.

Due anni dopo lo stesso regista, Albert Lewin, la volle in Il disonesto, trasposizione cinematografica di Bel Ami, capolavoro di Guy de Maupassant.

Da allora vanta una lunga e diversificata carriera, principalmente come interprete sul grande schermo, dove è apparsa in ogni genere di film, dal musical western Le ragazze di Harvey (1946), al fianco di Judy Garland, al biblico Sansone e Dalila (1949), dal drammatico La lunga estate calda (1958) con Paul Newman e Orson Welles, al film Disney Pomi d’ottone e manici di scopa (1971).

Nel 1947, in Peccatori senza peccato, interpretò la perfida moglie di Walter Pidgeon, mentre in I tre moschettieri (1948) fu Anna d’Austria, moglie del re Luigi XIII di Francia.

Nello stesso anno Frank Capra, su suggerimento di Katharine Hepburn, la scelse per il ruolo di una spietata direttrice di giornale nel film a sfondo politico Lo stato dell’Unione. Nel 1961, in Blue Hawaii, interpretò il ruolo della madre di Elvis Presley.

Nel 1962, in Va’ e uccidi, impersonò una madre maligna e manipolatrice che trasforma suo figlio in un assassino. Questa interpretazione le fece guadagnare la terza candidatura al premio Oscar, il secondo Golden Globe, un National Board of Review e una candidatura al Golden Laurel. Inoltre il personaggio interpretato da Lansbury in Va’ e uccidi è stato inserito al 21º posto della classifica stilata dall’American Film Institute sui 50 cattivi migliori del cinema americano. In un’intervista con la CNN Lansbury dichiarò che questo ruolo è stato più di ogni altro il suo preferito.

Nel corso della sua carriera ha recitato inoltre accanto a tre grandi nomi del cinema italiano: come antagonista di Sophia Loren nella commedia rosa Olympia (1960) e come moglie di Vittorio De Sica e Raf Vallone, rispettivamente in Le avventure e gli amori di Moll Flanders e in Jean Harlow, la donna che non sapeva amare, entrambi del 1965.

Nel 1980 interpretò Miss Marple, personaggio creato da Agatha Christie, in Assassinio allo specchio, dopo essere stata tra i protagonisti di Assassinio sul Nilo (1978), tratto da un altro celebre giallo della Christie. Per questo ruolo  vinse un National Board of Review nella categoria “miglior attrice non protagonista”.

Ha prestato la sua voce in cartoni animati come L’ultimo unicorno (1982) e La bella e la bestia (1991), in cui interpretava l’affettuosa teiera canterina Mrs. Bric; collaborò anche alla colonna sonora stessa del film, interpretando il brano Beauty and the Beast, che vinse l’Oscar per la migliore canzone nel 1992. Nel 1997 partecipò al doppiaggio del film di animazione Anastasia, nel ruolo dell’Imperatrice Madre, disegnata a sua immagine.

Dopo vent’anni di assenza dal cinema (l’ultima apparizione risaliva al 1984 nell’horror In compagnia dei lupi di Neil Jordan), apparve nel 2005 in Nanny McPhee – Tata Matilda. Nel 2011 è tornata sul grande schermo in I pinguini di Mr. Popper, al fianco di Jim Carrey. Nel dicembre 2016 Dick Van Dyke ha annunciato la partecipazione della Lansbury al film Il ritorno di Mary Poppins, sequel di Mary Poppins, distribuito nelle sale nel 2018.

A Broadway, Lansbury fu ben accolta dalla critica per il suo primo musical, Anyone Can Whistle (1964), opera di Stephen Sondheim che ebbe tuttavia vita breve.

Le sue interpretazioni in Mame di Jerry Herman (replicato 1500 volte), in Dear World (1969) e nel revival di Gypsy nel 1974 le valsero tre Tony Award nella categoria “miglior attrice protagonista in un musical”. Un quarto Tony le venne conferito nel 1979 per la sua interpretazione di Mrs. Lovett nel musical di Sondheim Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street. 

Dopo 20 anni di assenza dalle scene teatrali tornò nel 2007 con lo spettacolo Deuce e nel 2009 vinse il quinto Tony per Spirito allegro. Nella stagione successiva recitò a fianco di Catherine Zeta Jones in A Little Night Music, mentre nel 2012 si unì al ricco cast di The Best Man di Gore Vidal.

Dal marzo 2014, a quasi 89 anni, è tornata sul palcoscenico a Londra, da cui mancava da quasi 40 anni, nella commedia Spirito allegro e ha vinto il Laurence Olivier Award alla “migliore attrice non protagonista”.

Quest’anno, per la sua lunga attività a Broadway,  ha ricevuto un Tony Award alla carriera.

Dal 1950, Lansbury cominciò a lavorare anche per la televisione, partecipando a serie antologiche come Robert Montgomery PresentsLux Video Theatre e Four Star Playhouse. Negli anni sessanta prese parte come guest star ad alcune serie, tra cui Undicesima ora e Organizzazione U.N.C.L.E.

Nel 1982, per la partecipazione alla miniserie Gloria Vanderbilt, ottenne una candidatura agli Emmy Award come “miglior attrice protagonista”.

Nel 1988 interpretò in Volo KAL 007 – Alla ricerca della verità il ruolo di una madre che non si rassegna alla perdita del figlio, morto in un incidente aereo causato da un errore umano.

Angela Lansbury è però nota al grande pubblico soprattutto per la sua interpretazione della scrittrice Jessica Fletcher nel longevo telefilm La signora in giallo (Murder, She Wrote), protrattosi dal 1984 al 1996 e seguito da quattro film per la televisione dal 1997 al 2003. Qui ha trovato infatti il suo massimo successo e la definitiva consacrazione mondiale. La serie è stata uno dei telefilm trasmessi più a lungo in prima serata in una televisione statunitense e fece di Angela Lansbury l’attrice televisiva più pagata al mondo: grazie a quel ruolo conquistò il record di attrice protagonista in una serie televisiva con il maggior numero di candidature agli Emmy Award (senza però mai riceverne uno), ben 4 Golden Globe, il People’s Choice Award e numerosi altri premi, tra cui un Telegatto.

Nel corso degli ultimi anni, in alcune interviste, Lansbury aveva più volte espresso il desiderio di tornare a interpretare Jessica Fletcher in un nuovo film TV, a patto che il figlio Anthony, regista di numerosi episodi della serie, trovasse una storia adatta.

Nel 2005 ottenne l’ennesima candidatura agli Emmy per il ruolo della ricca Eleanor Duvall in Law & Order – Unità vittime speciali (ruolo che ha interpretato anche in Law & Order – Il verdetto).

Nel dicembre del 2017 è tornata in TV nella miniserie in tre puntate Piccole donne, adattamento del celebre romanzo di Louisa May Alcott.

Nei primi anni novanta il governo britannico la insignì del titolo di Commander of the British Empire. Fu nominata Disney Legend nel 1995. Si guadagnò un posto nella Screen Actors Guild nel 1997, nella Kennedy Center Honors nel 2000. Annovera infine ben due stelle nella prestigiosa Hollywood Walk of Fame.

Nel 2013 la regina Elisabetta II le conferì il titolo di Dama di Commenda dell’Ordine dell’Impero Britannico.

Nel 2014, durante la premiazione degli Oscar, ricevette l’Honorary Award (Oscar alla carriera) per i suoi svariati successi nell’industria cinematografica e televisiva.