Che Tempo Fa in TV… il bollettino meteo della settimana appena trascorsa

Undicesimo appuntamento con il nostro bollettino meteo del mercoledì che ci permette di capire su quali trasmissioni e volti televisivi splende o meno il sole, oppure è in corso un violento temporale.

Nella settimana appena trascorsa il tempo non è stato per nulla clemente in molte zone del nostro Paese. Da Venezia a Matera, da Firenze al Trentino: ingenti danni, tanta paura e preoccupazione. La redazione di cheTVfa si stringe in un forte abbraccio a tutte le popolazioni coinvolte.

Televisivamente parlando, come nostra abitudine, quello appena trascorso è stato un weekend pieno di sole per Rai1. Debutto sabato per il nuovo show, fortemente voluto dalla direttrice Teresa De Santis, Una storia da cantare: tre serate per celebrare, ricordare e omaggiare tre grandi artisti, tre colonne portanti del nostro patrimonio culturale. Prima serata dedicata al “principe” Fabrizio De Andrè, serata che con sorpresa ha ottenuto un grande successo di pubblico, riuscendo ad accendere il giorno nero di Rai1, il sabato, con un ottimo 21% di share. Serata di forti emozioni e belle esibizioni, in diretta dall’auditorium Rai di Napoli, sfruttato in tutta la sua massima capienza a discapito della scenografia, molto semplice e lineare. Scenografia che ha l’intento di richiamare alla mente Senza rete, popolare varietà in onda proprio da quell’auditorium tra il 1968 e il 1975. Sulla carta i due appuntamenti successivi, dedicati a Dalla e Battisti, dovrebbero avere ancora più appiglio sul grande pubblico, vedremo allora se Ruggeri e Guaccero riusciranno ad evitare il calo nelle prossime puntate.

Il bel tempo è continuato anche nella giornata di Domenica, ricca di record d’ascolti per importanti trasmissioni. Alla mattina si sottolineano le ottime, come sempre, performance di Unomattina in famiglia, con una nuova coppia (Tiberio Timperi- Monica Setta) che convince sempre più. Al pomeriggio record stagionale per zia Mara e la sua Domenica in e a seguire anche per il nuovo programma di Francesca Fialdini, Da noi…a ruota libera.

Giovedì scorso si è, invece, conclusa la quinta serie di Un passo dal cielo. La serie, prodotta dalla Lux, all’ultima puntata ha superato il 22%, confermando l’amore del pubblico, nonostante una partenza in affanno, dovuta anche alla diversa collocazione rispetto al passato. A questa fiction l’arduo compito, a settembre, di aprire la stagione televisiva.

E a tal proposito sempre più scellerate si rivelano le scelta dell’attuale dirigenza Rai. Mai un novembre vuoto come quest’anno, pieno di film in replica, oltre all’intramontabile Montalbano, che ha concluso il suo lungo ciclo di repliche lunedì scorso. Ma non poteva mancare Luca Zingaretti in palinsesto, e allora ecco piazzata al martedì la replica di Adriano Olivetti. A un novembre così vuoto si opporrà, invece, diversamente dal solito un ricco dicembre: appuntamento con I medici, con la nuova fiction Ognuno è perfetto, con Pezzi Unici e ancora con i diversi tv movie e docufiction previsti dalla prima rete.

Giovedì scorso prova del nove per Adriano Celentano, dopo il deludente debutto. A salvare baracca e burattini è stata chiamata l’unica solida certezza di Mediaset, Maria De Filippi, e insieme a lei l’amico di sempre di Celentano, Gianni Morandi. Lo show ne ha giovato, il pubblico ha finalmente visto quello che avrebbe voluto vedere già 8 mesi addietro. Celentano ha cantato, si è sciolto, si è concesso, ma innegabile dire che si è visto costretto a soddisfare le richieste dell’azienda quando il suo progetto e le sue volontà prevedevano tutt’altro e andavano in ben diversa direzione. E infatti il pubblico non è tornato, anzi.

Come detto, l’unica certezza per Canale 5 è Maria De Filippi, che tutti i giorni con Uomini e donne regala grandi ascolti alla rete e straordinari traini ai programmi che seguono. Quello che salta agli occhi è però la sempre maggiore differenza tra il trono over e il trono classico, se il primo quest’anno sta regalando eccelsi record d’ascolti, viaggiando intorno al 24%, il secondo,invece, pare rifiutato dal pubblico. Pur mantenendo ottimi ascolti, con questo si scende intorno al 18%. Forse il pubblico si è accorto, ed è stanco, di vedere seduta sul trono solo gente che non ha nessun interesse a trovare l’amore,ma il cui unico obiettivo è quello di farsi conoscere, per arrivare a promuovere sui social tisane, detox, cosmetici e quan’altro. Forse il pubblico preferisce un più semplice e divertente trono over con le avventure di Tina, Gemma e company, che ben altre pretese hanno.

Forti temporali, ancora una volta, per Live- Non è la D’Urso. E’ l’augurio è che realmente non sia la D’Urso la stessa persona che ride sotto i baffi, rimane impassibile di fronte alle improponibili uscite dei suoi ospiti, nello specifico Vittorio Feltri e Vittorio Sgarbi. Da sempre si professa paladina di ogni tipo di causa, sostenitrice di ogni tipo di diritto, si indigna per la qualunque e poi non muove un dito e permette tali volgarità e mancanze di rispetto in una sua trasmissione. Il limite è stato ben oltrepassato. Toni vomitevoli, derive trash anche su argomenti seri e importanti. Alla memoria mai un programma ha raggiunto tali livelli di volgarità e maleducazione. Una vergogna per la televisione italiana, una vergogna per chi ha fatto grande la tv e quell’azienda. Una vergogna per chi lavora con rispetto, umiltà ed educazione. Un oltraggio alla storia della televisione italiana. Un programma che riesce a far uscire il peggio da tutti gli ospiti, che spesso in altri contesti ben diversi si mostrano. Aldilà degli ascolti la domanda da farsi è: come è possibile che un’azienda con una storia, un passato, un’importanza come Mediaset possa permettere ogni settimana uno scempio del genere?! Ma che l’azienda abbia qualche problema è ben visibile dai comunicati diramati, ad ogni occasione, per un programma della D’Urso. Totalmente ignorati invece i veri successi della rete. Cosa resterà di questa tv ? Per cosa potrà essere ricordata una professionista come la D’Urso?

Diteci, come sempre, la vostra sul bollettino della settimana.