#CarloConti: “Oggi rispetto ad anni fa devi avere più idee ed originalità per durare nel tempo”

Intervistato da Renato Franco per Il Corriere della Sera, ecco cosa ha dichiarato il noto conduttore Carlo Conti. Tanti i temi velocemente analizzati: dal legame con la Rai alla preparazione prima di salire sul palco, ma non solo. Fin da giovane Carlo Conti aveva la passione per il mondo dello spettacolo ed in particolare modo per la radio. Terminati gli studi di ragioneria ottiene un posto fisso come bancario, ma lo lascia per dedicarsi alla sua passione. Con il senno di poi non avrebbe potuto fare scelta migliore. Dal 1982 ad oggi sono un centinaio i programmi televisivi che lo hanno visto protagonista della veste di conduttore. A questi si aggiungono pubblicità, film, doppiaggio, teatro ed album musicali. Una carriera a 360 gradi che lo ha reso famoso in tutta l’Italia e stimato dai più. La professionalità è una qualità che non gli si può non riconoscere, costruita nel tempo con dedizione, come afferma egli stesso nell’intervista già citata: “Mai nessuna trasgressione. Mi piace rimanere sempre bello lucido per godermi ogni tipo di esperienza. Le ragazze erano l’unica trasgressione che mi distraeva ogni tanto… anzi spesso!”.

Come lui anni fa, anche altri conduttori più giovani stanno pian piano costruendosi una propria carriera, ma i tempi sono cambiati, come afferma Conti stesso:

È un mestiere in cui il successo arriva tardi, a 30 anni sei agli inizi. La carriera si costruisce con autorevolezza, carisma, personalità, mestiere: è un bagaglio che si accumula, è come avere una patente che arriva dopo molte ore di volo. Nella generalista poi il conduttore troppo giovane non è adatto a certi tipi di programma [..] Federico Russo, Cattelan, Alvin… Per le donne è diverso, ci sono più spazi, a partire dai contenitori mattutini e pomeridiani. Il problema è anche che ormai, a differenza di un tempo, in prima serata in estate non si sperimenta più”.

Da sempre legato al suo amico e collega Amadeus, si è così espresso riguardo al suo Sanremo-bis: “Forse è più facile, perché hai capito bene il meccanismo, non hai un certo tipo di sorprese, lo affronti con più leggerezza. La sfida è trovare una nuova chiave”.

C’è un altro legame solido ormai da anni e anni ed è quello con la Rai, da cui non vuole certo distaccarsi, nemmeno dopo il taglio agli stipendi:

“Non è questione di giusto o sbagliato. Per me non c’è nessun problema, è già successo negli ultimi due rinnovi. L’importante che non si tratti solo di un’operazione di immagine per una sorta di caccia a streghe che non esistono”

poi conclude:

“Anche loro (I vertici di Mediaset, ndr) sanno che questo matrimonio con la Rai va bene e non c’è motivo di cambiare. Da quando sono a viale Mazzini si sono alternati tanti direttori e da parte mia l’unica forza è sempre stata il mio lavoro: sono un battitore libero, non sono legato a nessuno, a nessuna corrente, a nessun agente. Finché mi trovo bene non c’è motivo di cambiare moglie. L’unico scontento al massimo è il mio direttore di banca..”