Carlo Fuortes e Marinella Soldi in Vigilanza Rai. Il nuovo Ad: “Risanare il debito senza intaccare la qualità”

L’amministratore delegato Rai Carlo Fuortes intervenuto in audizione davanti alla commissione di Vigilanza Rai, assieme alla presidente Marinella Soldi, ha parlato della prossima gestione del budget dell’azienda, e degli interventi che verranno effettuati, senza stravolgimenti e soprattutto senza intaccare la qualità dell’offerta. “La Rai in tre anni ha registrato un indebitamento di 300 milioni di euro. Le perdite di un’azienda come la Rai non vengono ripianate dallo Stato ma rimangono tutte in azienda – ha affermato Fuortesin 4 anni se si continuava così con questa dinamica si portavano i libri in tribunale”.

La revisione del budget infatti prevedeva una perdita di 57 milioni di euro ma che ora punta al pareggio. Secondo quanto spiegato dall’amministratore delegato della tv di stato, infatti, attraverso i tagli dell1% delle risorse assegnate alle diverse strutture e con un buon andamento delle entrate pubblicitarie, il pareggio sarà garantito. “Non presenterò mai un budget previsionale in perdita” ha dichiarato inoltre, aggiungendo pure come sia l’informazione che la digitalizzazione, siano elementi chiave per il servizio pubblico: “Per fare questo intendiamo muoverci nella direzione di poter disporre di diritti di utilizzazione sul web e sulle piattaforme digitali della nostra offerta”.

I tagli previsti dunque, non comporteranno modifiche sul prodotto offerto dall’azienda, ne intaccheranno i palinsesti già presentati. I tagli, infatti, proprio grazie agli incassi della pubblicità, saranno limitati, come spiegato prima, all’1%.

L’amministratore delegato ha inoltre smentito le voci riguardanti una presunta vendita di Rai2, il taglio delle edizioni notturne dei tg, e l’intenzione da parte del governo di togliere il canone televisivo dalla bolletta elettrica. Tra gli argomenti trattati da Carlo Fuortes, davanti alla commissione di Vigilanza Rai, vi è anche la perdita del ruolo di vicedirettore di RaiSport di Enrico Varriale: “È stata una richiesta di Bulbarelliha affermato l’ad – i miei poteri sono di nominare i vicedirettori su proposta del direttore”. Inoltre sul licenziamento del direttore Canone e Beni artistici Nicola Sinisi: “La procedura seguita dall’azienda è stata corretta”.

Presente in audizione anche la presidente Marinella Soldi che ha posto l’accento sull’importanza del digitale, e sulla necessità di garantire un’informazione plurale, completa e imparziale. “Siamo convinti della necessità che la Rai fornisca immediata informazione sui quesiti per l’estrema rilevanza delle tematiche” ha affermato Fuortes.

Inoltre la presidente Soldi si è soffermata sull’importanza di sostenere un ecosistema audiovisivo nazionale, e contribuire alla crescita culturale del paese: “L’ad ed io potremmo fare ben poco senza costruire una squadra. Stiamo lavorando per una ricognizione delle competenza interne, premiando il merito, la trasparenza e le pari opportunità”.

Dichiarazioni che all’interno dell’audizione hanno portato a delle reazioni, come quella del deputato del Pd Andrea Romano, che ha definito intollerabile l’idea dei tagli alla Rai: “La verità è che la Rai sta disinvestendo sulle produzioni di audiovisivo. Questo non è tollerabile di per sé, non è tollerabile perché rappresenta un impoverimento della funzione vocazionale della Rai come principale industria culturale”.

Sempre del Pd, Valeria Fedeli parla di un Next Generation Eu anche per Viale Mazzini, mentre Primo Di Nicola del Movimento 5 Stelle spera che “Questo sia l’ultimo cda eletto con una riforma che tiene prigioniero della politica il servizio pubblico” e chiede dunque una riforma che della governance per portare a una dirigenza svincolata dalla politica.