Botta e risposta tra Sigfrido Ranucci e Bianca Berlinguer: scoppia la polemica su Report e il giornalista va ospite a Di Martedì

Acceso botta e risposta tra Sigfrido Ranucci e Bianca Berlinguer: dopo la polemica partita da alcune dichiarazioni che l’ex direttrice del Tg3 ha fatto ieri sera in diretta durante la puntata di Cartabianca, è arrivata ieri pomeriggio la risposta del conduttore di Report e vicedirettore di Rai 3.

Ma riepiloghiamo i fatti: martedì 2 novembre, DiMartedì, il talk show di La7 condotto da Giovanni Floris, ha avuto come ospite, tra gli altri, Sigfrido Ranucci, conduttore della trasmissione d’inchiesta della terza rete Report, finita in un vortice di polemiche a causa di un’inchiesta, considerata “filo no-vax”, sui vaccini anti-Covid, la terza dose e i possibili effetti avversi di quest’ultima. L’ospitata da Floris aveva proprio lo scopo di permettere al conduttore di rispondere alle accuse di “diffondere teorie no-vax”, provenienti soprattutto dal mondo politico (e in particolare da Pd, Italia Viva e Forza Italia).

Di per sé nulla di male, se non fosse che il talk di Floris è diretto concorrente del talk di Bianca Berlinguer, Cartabianca, in onda su Rai3, rete di cui Ranucci, come già detto, è vicedirettore. Fatto, questo, che non è passato inosservato alla giornalista, che nel corso della puntata ha più volte manifestato il suo disappunto. “Questa sera non sono per niente assestata, tutt’altro! Sono molto arrabbiata ma non posso dirlo ai nostri telespettatori, non sarebbe giusto. Ma troverò il modo di comunicarlo“, ha infatti dichiarato nel corso della sua consueta conversazione con Mauro Corona, per poi, in risposta ad un accenno all’inchiesta e alla polemica da parte dell’ospite Gianluigi Paragone, aggiungere: “se ne sta parlando dall’altra parte, dal nostro concorrente […] non mi avrebbe dato fastidio se se ne fosse parlato qua. Puoi esprimere solidarietà, ma preferirei soprassedere, è dai nostri concorrenti”.

Dopo queste parole, che sono state rilanciate sui social da vari utenti, nel pomeriggio è arrivata la risposta, non senza stoccata finale, da parte di Ranucci, che si rivolge anche agli esponenti politici che lo stanno attaccando per la sopraccitata inchiesta di Report:

“La mia presenza in un programma diverso dalla Rai è stata autorizzata. Sono in azienda da oltre 30 anni e ho sempre osservato e rispettato le regole, perché non solo sono orgoglioso della Rai, in cui sono stato sempre libero e che mi ha fatto sempre sentire libero di fare il mio lavoro, ma perché ritengo che appartenga al pubblico che paga il canone. Dire che la mia presenza abbia danneggiato l’azienda pubblica è un punto di vista, il mio è diverso. La possibilità di difendere la serietà e il prestigio di una trasmissione storica della Rai anche in un programma di una televisione privata, è un valore aggiunto? secondo me si. Soprattutto se altri non ti invitano. Promuovere, come ho fatto la prossima puntata di lunedì è un valore aggiunto? Secondo me si. Dunque la mia partecipazione era autorizzata. Lo era invece chi si è fatto intervistare dalla televisione privata mentre portava a passeggio il cane?”

A questo proposito, però, TvBlog, in chiusura del suo articolo, pone due domande molto sensate, che vi riportiamo: le dichiarazioni rilasciate per strada dalla Berlinguer a Giletti furono ‘rubate’ dall’inviato (lei disse “mi prendete proprio alla sprovvista“) oppure quella della passeggiata col cane fu solo un espediente per aggirare l’ostacolo della autorizzazione Rai?; e poi l’ospitata di Sigfrido Ranucci da Floris era programmata già prima che scoppiasse il caso politico per la puntata di Report di lunedì o è stata fissata successivamente alla messa in onda del discusso servizio giornalistico?