#AnnaValle e #ClaudioGioè presentano il noir #ViteInFuga: “Una storia moderna e anomala, simile al lockdown”

“E’ una storia moderna che fa stare con il fiato sospeso”, “una serie anomala dal copione sorprendente, una scommessa editoriale più vicina a una serie estera che non a una italica”, così Anna Valle e Claudio Gioè – nei panni dei coniugi Silvia e Claudio Caruana – presentano “Vite in fuga”, la nuova fiction di Rai 1 che prenderà il via domani sera, domenica 22 novembre e già disponibile in anteprima su RaiPlay, con i primi due episodi.

Intervistati, tra gli altri, dai settimanali TV Sorrisi e Canzoni e TeleSette, i due hanno presentato questa nuova ibridazione tra due generi apparentemente distanti come il thriller e il family, che ha tutte le carte in regola per fare breccia nel grande pubblico: il crollo di una banca, un dirigente al centro dei sospetti per la morte di un collega, le minacce alla famiglia, la necessità di nascondersi dietro una nuova identità e la scoperta di non conoscere fino in fondo chi ci è vicino. Quindi, la faticosa ricerca di una normalità e di una ritrovata unità. La storia, come precisa Anna Valle, non è ispirata ad un fatto particolare, seppur possa ricordare l’episodio dei Monti dei Paschi di Siena.

Le riprese, terminate già da un anno, si sono svolte tra Roma e l’Alto Adige: “E’ stato bellissimo. Anche se abbiamo patito il freddo, nonostante la stagione…” confessa la Valle. “Ha nevicato fino ai primi di giugno. Io ho girato una scena di notte a meno quattro gradi con solo una camicia addosso” aggiunge Gioè. Ma nonostante le rigide temperature, il clima sul set era assolutamente spensierato: “Claudio è molto autoironico. Ci siamo divertiti anche con il regista (Luca Ribuoli, ndr), che faceva un sacco di battute”.

Gli attestati di stima, tra la coppia, sono reciproci: “Anna emana serenità, dolcezza e non è mai nervosa”. La Valle ha definito “una sfida affascinante” misurarsi con il suo personaggio: Silvia è in continua evoluzione, costantemente alla ricerca di se stessa, arrivando a mettere in discussione quello che era stata nella sua vita precedente”.

Infine, “Vite in fuga” presenterà anche un grande punto in comune con la stretta attualità. La situazione alla quale verrà sottoposta la famiglia Caruana sarà infatti “simile al lockdown: dentro casa con la paura di uscire per evitare di far crollare il sistema di finzione messo in piedi. L’isolamento e lo stare insieme farà deflagrare ciò che era sopito”, conclude Gioè.