Sarà l’attore siciliano Alessio Vassallo a vestire i panni del piccolo commerciante di legnami Filippo Genuardi, il protagonista del romanzo storico firmato dal maestro Andrea Camilleri “La concessione del telefono” datato 1998 che diverrà un film tv destinato a Rai 1 e terzo capitolo della fortunata saga “C’era una volta Vigata”.
Ad annunciarlo, attraverso il proprio profilo Twitter, è il regista Roan Johnson che sarà a capo della trasposizione televisiva prodotta da Palomar di Carlo Degli Esposti.
Ecco Alessio Genuardi… cioè la sensazione mentre leggevo La concessione del telefono che Camilleri fosse andato nel tempo, nel 1891, e avesse incontrato un suo antenato e si fosse deciso: “ora ci scrivo un romanzo…”, il culo poi volle che con Vassallo siamo più che amici…
L’attore palermitano è noto al grande pubblico di Rai 1 per le sue interpretazioni, tra le altre, di Mimì Augello ne Il Giovane Montalbano, per aver indossato i panni di Libero Grassi nel docufilm a lui dedicato, e poi ancora nelle fiction Sorelle, I Medici – Lorenzo il Magnifico e ne La stagione della caccia, secondo capitolo di questo ciclo di tv movie.
Nei giorni precedenti, lo stesso regista, aveva comunicato ai suoi followers l’imminente apertura del set, senza però rivelare ancora il volto dell’attore protagonista. Annuncio ufficiale, invece, giunto nella mattinata di ieri.
Stiamo per girare il film tratto dal romanzo di Camilleri “La Concessione del Telefono”. E’ un libro molto più ironico e meno drammatico rispetto a “La stagione della caccia”, ma non risparmia stilettate contro la scemenza di piccoli uomini e contro l’ottusità del grande stato. In effetti si potrebbe dire che è un romanzo sulla stupidità umana, e infatti è un film che farebbero benissimo i Coen. Purtroppo loro erano impegnati e quindi vi tocco io. Lo so a volte nella vita bisogna accontentarsi, ma potete tirarvi su perché lo produrrà la Palomar che da vent’anni con amore porta sullo schermo il mondo di Camilleri, che abbiamo scritto il copione con lo stesso Andrea e Bruni, e che il cast, la fotografia, la scenografia, i costumi, il suono, il montaggio e le musiche e qualcuno che di certo mi sono scordato, è gente con la testa sulle spalle e col cuore che batte dalla parte giusta. Quest’anno ancora di più. <3
L’emozione durante le riprese, come è facile immaginare, sarà fortissima. Ed il ricordo dello scrittore-padre del Commissario Montalbano sarà più vivo che mai. Camilleri, dal canto suo, descrisse così la nascita del romanzo “La concessione del telefono”.
Nell’estate del 1995 trovai, tra vecchie carte di casa, un decreto ministeriale per la concessione di una linea telefonica privata. Il documento presupponeva una così fitta rete di più o meno deliranti adempimenti burocratico-amministrativi da farmi venir subito voglia di scriverci sopra una storia di fantasia.
L’appuntamento, dunque, con il terzo capitolo di “C’era una volta Vigata” sarà presumibilmente a fine febbraio, dopo i 3 nuovi episodi inediti del Commissario Montalbano (La rete di protezione, Il metodo Catalanotti e Salvo amato… Livia mia…), collocazione che ha fatto le fortune delle precedenti trasposizioni televisive dei romanzi storici La mossa del cavallo (il 26 febbraio 2018 registrò un ascolto medio di 7.966.000 spettatori e il 32,30% di share) e La stagione della caccia (il 25 febbraio 2019 totalizzò 7.115.000 spettatori e il 30,80% di share).